
NAPOLI – Dal campione d’incassi globale Spider-Man: No Way Home all’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3 (nei cinema italiani dal 3 maggio), dalle serie-evento di Disney+ come WandaVision o Loki ai videogames e, naturalmente, ai fumetti di supereroi dai quali tutto ha avuto inizio, il Marvel Cinematic Universe è sempre più al centro del panorama globale dell’intrattenimento pop. A Napoli, l’ Accademia di Belle Arti di Napoli celebra questo fenomeno crossmediale senza eguali e il leggendario Stan Lee (il co-creatore dell’universo fumettistico Marvel assieme a Jack Kirby) con la seconda edizione di Nel nome di Stan Lee. La Marvel tra fumetto, cinema e nuovi media, una giornata di studio a cura di Diego Del Pozzo in programma giovedì 4 maggio 2023 dalle ore 10 alle 18.30 presso la sede di Foqus della Scuola di Progettazione artistica per l’impresa dell’Accademia, nel cuore dei Quartieri spagnoli.
Nel nome di Stan Lee si articolerà attraverso due momenti riservati agli studenti e uno pomeridiano aperto anche al pubblico esterno, con ingresso libero e fino a esaurimento posti: gli studenti dell’Accademia parteciperanno alle videoproiezioni mattutine dei due documentari Stan Lee’s Mutants, Monsters and Marvels e Marvel Studios: Assembling a Universe (ore 10-13) e a un laboratorio di disegno in stile Marvel tenuto dal fumettista e docente dell’Accademia Pako Massimo (ore 14-16); mentre a partire dalle ore 16, per I giovedì dei libri, si terrà la presentazione del volume di Diego Del Pozzo Marvel Cinematic Universe. Dal fumetto agli audiovisivi digitali: i film di supereroi tra convergenza mediale e nuova serialità (CentoAutori, 2021). Con l’autore, dialogherà sui temi del libro lo storico del fumetto Raffaele De Fazio, direttore editoriale di Comicon Edizioni. Nel corso del pomeriggio, inoltre, la giovane studiosa Carmen Felicia Marrone terrà una relazione sul tema Pubblicità e serialità nella tv statunitense: il Marvel Cinematic Universe e il caso WandaVision, a partire dalla sua tesi di laurea magistrale presso il biennio di Design della comunicazione dell’Accademia di Belle arti di Napoli.
L’iniziativa è promossa dalla cattedra di Comunicazione pubblicitaria dell’Accademia di Belle arti di Napoli, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Blackout” (circolo del cinema F.I.C.C.) e con COMICON, all’interno del programma di COMIC(ON)OFF; ed è inserita nel cartellone della rassegna I giovedì dei libri, organizzata dal corso di Design della Comunicazione (Scuola di Progettazione artistica per l’impresa) dell’Accademia e collegata all’evento annuale Design Beyond Design.
In occasione della seconda edizione di Nel nome di Stan Lee è stato indetto un contest per la realizzazione del logo della rassegna tra le studentesse e gli studenti del corso di Comunicazione pubblicitaria del biennio di Design della comunicazione dell’Accademia di Belle arti di Napoli. Al termine del contest, è stato selezionato il logo realizzato in duplice versione dallo studente Antonio D’Amato. Sempre nell’ambito delle attività laboratoriali del corso di Comunicazione pubblicitaria, infine, le studentesse e gli studenti hanno attivato e gestiscono il profilo Instagram della rassegna (https://www.instagram.com/nelnomedistanlee/) e hanno elaborato i vari materiali da utilizzare nella comunicazione dell’evento.
STAN LEE
Nato a New York il 28 dicembre 1922 e morto a Los Angeles il 12 novembre 2018, Stan Lee (pseudonimo di Stanley Martin Lieber) è un’autentica leggenda dell’industria culturale novecentesca. Sceneggiatore, editore, produttore cinematografico e televisivo, ha diretto e coordinato per decenni la celebre casa editrice newyorkese Marvel Comics (fin dagli anni Trenta, quando ancora si chiamava Timely Comics), per la quale ha sceneggiato centinaia di storie che hanno fatto epoca e ha creato, quasi sempre assieme a un altro gigante come Jack Kirby, personaggi capaci di cambiare per sempre l’industria fumettistica mondiale: dai Fantastici Quattro a Hulk, Thor, Iron Man, gli X-Men, gli Avengers, Spider-Man e Doctor Strange (entrambi creati con Steve Ditko), Daredevil (con Bill Everett) e tanti altri ancora.
Lee è universalmente noto per avere dato il via nel 1961, proprio assieme a Kirby, all’ultradecennale epopea dell’universo fumettistico della Marvel, rivoluzionario rispetto a tutto ciò che s’era visto nel settore fino a quel momento, rendendo adulti i comics di supereroi grazie a una maggiore dose di realismo nella caratterizzazione di storie e personaggi, i famosi “supereroi con superproblemi”, pieni di debolezze e imperfezioni, protagonisti da allora di una sorta di gigantesca soap-opera supereroica in costante e coerente evoluzione mese dopo mese, senza fine e senza eguali per vastità e longevità nella storia delle narrazioni popolari. Proprio in quelle coloratissime pagine a fumetti, vi sono le radici dei cinecomics campioni d’incasso del Marvel Cinematic Universe, il più redditizio franchise dell’intera storia del cinema e degli audiovisivi.
IL LIBRO
Il libro analizza l’evoluzione storica e le caratteristiche culturali, linguistiche e produttive del Marvel Cinematic Universe, dalle origini fumettistiche fino agli attuali sviluppi transmediali. Basato sulle avventure dei supereroi della casa editrice americana Marvel Comics, l’MCU è composto da decine di film realizzati a partire dal 2008, con un’unica maxi-trama che li unisce di capitolo in capitolo e, al tempo stesso, li lancia verso il futuro. Ai film s’affiancano numerose serie televisive, distribuite oggi in esclusiva sulla piattaforma streaming Disney+, ma anche webseries e inedite clip narrative integrative. Tutti questi prodotti audiovisivi, grazie anche alla potenza di fuoco della Disney, che nel 2009 ha acquistato la Marvel, hanno cambiato l’industria audiovisiva facendo segnare record globali, rendendo il genere supereroico un fenomeno di massa e ridefinendo in senso seriale e transmediale le caratteristiche del blockbuster hollywoodiano.
Il libro ripercorre le radici, le origini e lo sviluppo di questo fenomeno audiovisivo unico, fino alla definitiva consacrazione, evidenziandone le peculiari caratteristiche linguistiche e culturali, senza dimenticare il medium primario dal quale tutto ha avuto inizio, il fumetto, negli Stati Uniti degli anni trenta e quaranta del Novecento e poi con l’uscita nel 1961 dell’epocale primo numero di Fantastic Four, l’albo utilizzato da Stan Lee e Jack Kirby per porre le basi dell’universo fumettistico Marvel, cresciuto nel corso dei decenni grazie a personaggi indimenticabili come gli stessi Fantastici Quattro, Spider-Man, Hulk, Captain America, gli X-Men, Daredevil, gli Avengers e tanti altri, capaci di rivoluzionare la pop culture contemporanea. L’itinerario dell’autore approda agli exploit cinematografici di inizio Terzo millennio (dal primo X-Men di Bryan Singer alla trilogia di Spider-Man di Sam Raimi) e, quindi, all’analisi approfondita del Marvel Cinematic Universe, dalla nascita nel 2008 alla sua crescita enorme sotto la guida sicura del produttore Kevin Feige, oggi tra gli uomini più potenti dell’industria cinematografica globale e tra i responsabili dell’apertura di una nuova fase nella storia del cinema e dei media audiovisivi.
L’AUTORE
Diego Del Pozzo è giornalista e storico del cinema e degli audiovisivi. È professore di prima fascia a tempo indeterminato nel settore artistico-disciplinare ABPC67 – Metodologie e tecniche della comunicazione presso l’Accademia di Belle arti di Napoli, dove insegna Teoria e analisi del cinema e dell’audiovisivo, Metodi e tecniche delle produzioni seriali e Comunicazione pubblicitaria. Ha insegnato anche Generi e forme dell’audiovisivo presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” e Storia del cinema e del video, Scrittura creativa e narrazione per immagini e Sistemi editoriali per l’arte presso l’Accademia di Belle arti di Bologna.
È autore di numerosi saggi in riviste scientifiche, volumi collettivi, cataloghi, dizionari, enciclopedie e dei volumi Ai confini della realtà. Cinquant’anni di telefilm americani (Lindau, 2002) e Marvel Cinematic Universe. Dal fumetto agli audiovisivi digitali: i film di supereroi tra convergenza mediale e nuova serialità (CentoAutori, 2021), nonché co-curatore di Rock Around the Screen. Storie di cinema e musica pop (Liguori, 2009) e Il cinema secondo Springsteen (Cinemasud, 2012). Scrive di cinema, audiovisivi e fumetti nelle pagine di Cultura e Spettacoli del quotidiano Il Mattino.