Dal 6 al 13 gennaio alla Sala Teatrale di via Flavio Gioia 66 (nei pressi di Piazza Municipio, Napoli). Un’opera intensa che intreccia comicità e dramma per raccontare la solitudine della modernità e il fragile equilibrio delle relazioni umane. Ingresso gratuito su prenotazione.
Dopo il grande successo al Ridotto del Teatro Mercadante, Personaecore, la pièce scritta e diretta da Sandro Dionisio, sarà in scena dal 6 al 13 gennaio 2025 al Teatro Tedér (via Flavio Gioia 66, nei pressi di Piazza Municipio, Napoli).
Personaecore, la straordinaria pièce teatrale scritta e diretta da Sandro Dionisio, torna in scena al Teatro Tedér di Napoli dal 6 al 13 gennaio 2025, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale unica e gratuita. L’iniziativa è promossa e finanziata dal Comune di Napoli, nell’ambito della programmazione culturale cittadina, con l’obiettivo di rendere accessibile un’opera che intreccia comicità e dramma, riflettendo sulla solitudine della modernità e sulle fragilità delle relazioni umane.
“Dopo il debutto al Teatro Stabile di Napoli, Personaecore torna in scena con l’obiettivo di offrire al grande pubblico un momento di riflessione, intimo e profondo, sui temi della disabilità e del disagio sociale, in continuità con i temi a noi cari in occasione del Natale: conoscenza e comprensione dell’altro, accoglienza, valore delle differenze”, dichiara il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, Sergio Locoratolo -. “Il linguaggio del teatro illumina così un mondo spesso troppo poco conosciuto e l’empatia che si crea tra attori e spettatori diviene strumento di dialogo e reciproca conoscenza. Il tutto avviene in uno spazio di recente inaugurazione, il Teatro Tedér: guardiamo sempre con gioia alla nascita di nuovi spazi per la cultura e lavoriamo costantemente per valorizzare quelli comunali e sostenere una programmazione di qualità anche in quelli non comunali”.
Personaecore mette in scena le difficoltà economiche e sociali di chi vive ai margini. I protagonisti, Gloria, una giovane con disabilità mentale, e Bonsignore, un anziano che ha fatto della sala d’attesa il suo spazio di socialità, intrattengono un rapporto complesso e ambiguo, fatto di manipolazioni e tensioni, culminando in un finale sorprendente.
Il testo, con un linguaggio essenziale e un ritmo sincopato, trasforma la quotidianità in un atto unico intenso e graffiante, offrendo al pubblico una riflessione profonda sul valore dell’accoglienza e della comprensione delle differenze.
Cast e produzione
Sul palco, attori di talento come Roberto Maria Azzurro, Nadia Carlomagno, Francesca Fedeli e Tina Femiano danno vita a personaggi memorabili. La produzione è arricchita dai costumi di Marianna Carbone, dalle scene di Renato Lori e Gilda Cerullo, dalle luci di Carmine Pierri e dalla regia dello stesso Sandro Dionisio, già noto per i suoi contributi al cinema e al teatro. Le musiche sono di Gaemaria Palumbo e Giosi Cincotti con Pietra Montecorvino. Foto di scena di Mario Spada.
Dionisio: Toccare le corde più intime dell’animo umano
In occasione del ritorno di Personaecore al Teatro Tedér di Napoli dal 6 al 13 gennaio 2025, il regista e drammaturgo Sandro Dionisio ha condiviso riflessioni profonde sull’importanza del teatro come mezzo per raccontare storie che toccano le corde più intime dell’animo umano.
“Con Personaecore vogliamo offrire al pubblico un momento di riflessione profonda – spiega Dionisio – Il teatro è uno spazio unico dove empatia e conoscenza si intrecciano, creando un dialogo che va oltre le parole. Attraverso questa pièce, affrontiamo temi complessi come la disabilità e il disagio sociale, con l’obiettivo di raccontare le difficoltà di chi vive ai margini e il valore dell’accoglienza,” ha dichiarato Dionisio.
Il regista sottolinea il ruolo fondamentale del linguaggio teatrale nel mettere in luce mondi spesso ignorati. “L’empatia che si crea tra attori e spettatori è un ponte di dialogo, un’occasione per riscoprire il valore delle differenze e l’umanità che ci accomuna tutti,” ha aggiunto.
Personaecore: tra ironia e dramma
Ambientato nella sala d’attesa di un ufficio invalidi, lo spettacolo intreccia comicità e dramma, esplorando relazioni umane fragili e complesse. Dionisio spiega che il cuore dell’opera sta nella capacità di trasformare la quotidianità in uno specchio universale: “Ogni scena è pensata per lasciare un segno, per far riflettere su come la vita possa essere insieme tragica e straordinaria.”
Un Invito al Pubblico Dionisio ha concluso con un invito appassionato: “Il teatro è uno strumento di resistenza culturale e sociale. Con Personaecore vogliamo ricordare che tutti noi, in modi diversi, cerchiamo connessione e comprensione. Vi aspettiamo per condividere questa esperienza unica.”
L’Autore
Sandro Dionisio, musicista, drammaturgo, sceneggiatore e regista, si è diplomato in Regia e Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma nel 1987. Ha diretto opere cinematografiche di rilievo come La Volpe a Tre Zampe (2003), presentato al Festival di Berlino e premiato al Giffoni Film Festival; Un Consiglio a Dio (2012), con Vinicio Marchioni; Compleanno, tratto da Mariateresa Di Lascia e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia; Costellazione Bertolucci (2020), prodotto da Rai Storia; e Voce ‘e Sirena, proiettato in anteprima mondiale a Parigi. È attualmente in post-produzione il film Dialoghi dal Futuro.
Nel teatro, ha realizzato lavori come Corpi Celesti (Memorie di Nomadi), dedicato alla memoria di Mariateresa Di Lascia e Antonio Neiwiller, e Nu Quart’e Luna, prodotto nel contesto della casa circondariale di Lauro e presentato al Ridotto del Mercadante. La sua più recente produzione, Personaecore, ha debuttato al Teatro Stabile di Napoli nel 2023.
Parallelamente, Sandro Dionisio si dedica con passione all’attività didattica. È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e l’Accademia di Firenze. Ha tenuto corsi di regia e sceneggiatura per il Master Musa dell’Università Federico II di Napoli e ha collaborato con il Ministero della Pubblica Istruzione. Tra i suoi progetti didattici si ricorda il laboratorio “Dalla fabula alla favola”, realizzato per il Comune di San Giorgio a Cremano, che ha prodotto il cortometraggio I Fuochi del Parco, presentato al Siena Film Festival.
Pubblicazioni
Dopo La volpe che visse due volte a cura di Salvatore Iorio Iemme edizioni 2017, ha pubblicato L’Orizzonte del possibile (scrivere vivere per immagini) per i tipi di Artdigiland 2023, manuale di cinematografia per il primo ciclo universitario
Nelle sue iniziative, Dionisio coniuga tecnica, sensibilità narrativa e attenzione sociale, formando nuove generazioni di talenti.
Info:
- Luogo: Teatro Tedér, Napoli, Via Flavio Gioia 66
- Date: Dal 6 al 13 gennaio 2025
- Ingresso gratuito su prenotazione
- Tel. +39 380 695 8121
- www.teatroteder.it
- [email protected]
- METRO Stazione Municipio
