
Un appello per salvaguardare zone strategiche e tutelare le eccellenze territoriali
“Il 2025 sia l’anno delle aree interne. Sono fondamentali per la Campania, per un territorio che ha nel Sannio, nell’Irpinia, nel Cilento zone strategiche che vanno rilanciate, valorizzate e protette”. Lo afferma Raffaele Amore, Presidente della Cia Campania, in un intervento che richiama l’urgenza di una pianificazione strategica per queste aree vitali.
La necessità di un’azione coordinata
“Si assiste, senza una visione e senza mettere in campo un programma di lungo termine, a un continuo spopolamento, a una lunga agonia delle aree interne. È fondamentale invertire questa rotta. Non basta l’impegno degli enti locali o della Regione, che pure ha reperito fondi importanti. Serve – spiega Amore – un’azione sinergica di tutte le istituzioni”. Amore propone l’istituzione di un tavolo convocato dal Governo, che includa rappresentanti istituzionali e associativi, per definire una proposta sistemica.
La figura di un Commissario ad Acta
Secondo il Presidente della Cia Campania, sarebbe auspicabile nominare un Commissario ad Acta con pieni poteri, previa consultazione dei principali stakeholder, per garantire l’attuazione di un piano strategico concreto e mirato.
I temi chiave per le aree interne
“Dobbiamo affrontare il tema dei costi energetici e, al contempo, regolare l’invasione di impianti eolici e fotovoltaici, che rischiano di compromettere il paesaggio e l’economia locale. Inoltre, è cruciale sviluppare una politica dei trasporti che non penalizzi giovani e imprese”. Amore sottolinea anche l’importanza di investire nella formazione, nell’adozione di nuove tecnologie e nell’introduzione di incentivi che favoriscano la qualità e l’innovazione.
Un futuro sostenibile per la Campania
“Senza una strategia efficace per le aree interne, la Campania sarà più povera. Perderemo prodotti di eccellenza e faremo il gioco di fondi esteri e capitali speculativi, che distruggeranno le nostre ricchezze locali” conclude Amore, ribadendo l’urgenza di un intervento organico e inclusivo per rilanciare queste aree strategiche.