Andre, il rapper che risponde al film Mixed by Erry con la sua contro colonna sonora
NAPOLI – Erry, al secolo Enrico Frattasio,  il re della pirateria musicale, che negli anni Ottanta creò un impero con le  musicassette contraffatte,  è  di nuovo in auge grazie ad un film che è uscito in questi giorni nelle sale e che ne sta sdoganando la figura al grande pubblico. Ma c’è chi nel 2017 ne aveva già raccontato la storia in una canzone “Mixed by Erry”. Si tratta del rapper napoletano Andre, che dopo questo suo primo brano dedicato al re dei pirati,  rilancia con la seconda parte della sua storia in rime pubblicando il singolo “Zero- mixed by Erry- part 2”.

Ma riavvolgiamo il nastro rigorosamente con una penna Bic e facciamo un passo indietro al 2017 quando uscì il primo pezzo  di Andre dal titolo “Mixed by Erry”  ( https://youtu.be/tiVbBIz-qFY )  un brano in salsa hip hop , un progetto dal sound attualissimo, ma con punte di nostalgia mai patetica, anzi ricca di sana ironia con richiami alla musica napoletana di cui Andre e Don Rino conoscono e riconoscono le sonorità inserendo nel pezzo dei sample di Luciano Caldore, Stefania Lay, Ciro Ricci e Franco Ricciardi. Un brano seriale, perché il primo di un sequel di cui la seconda parte è rappresentata dal brano “Zero”. Con il singolo “Zero- mixed by Erry part 2″ , il rapper Andre sempre tra Napoli e Barcellona (città in cui vive e lavora), ritorna sulla scena del crimine parlando di Erry, il perché lo racconta così:

“Quando incontrai Erry per la prima volta dopo  cinque, sei mesi dall’uscita del mio brano,  mi confido’ che stavano scrivendo un libro sulla storia di “Mixed by Erry” da cui avrebbero tratto un film e che alle riunioni con registi e sceneggiatori Erry faceva ascoltare il mio pezzo perche’ nel testo era spiegato bene quello che aveva vissuto lui con i suoi fratelli Peppe e Angelo durante quel periodo.  Immaginate il mio stupore nel sentire le sue parole di elogio per una storia che ho cercato di raccontare prendendo informazioni dai ricordi della mia adolescenza e da un articolo di giornale del ‘97, anno del suo arresto. In particolare, Erry ci teneva a farmi sapere che la rima più significativa per lui era la seguente: “‘O’ business nun tene crisi, ave bisogno d’azione, a copp ‘o balcone vedevo Gomorra senza televisione”  che tradotto in italiano significa : “Il business non e’ in crisi, ha bisogno di azione, dal balcone vedevo Gomorra senza televisione” perche’ lui faceva quel suo business in un quartiere comandato dai boss che gestivano le piazze di droga e che probabilmente lo lasciarono fare perche’ non capirono il giro di affari che smosse. 

“Nei primi mesi del 2022 – continua Andre – sono tornato spesso  a Napoli  per visitare la famiglia e registrare in studio e ho avuto occasione di rivedere Erry che mi aggiornava sulle riprese del film che erano in corso. Durante questi incontri mi ha raccontato i segreti del mestiere, ovvero come nascevano le compilation di San Valentino con tanto di frasi di film d’amore estrapolate dal video e incise sulle cassette oppure di come riusciva ad avere le canzoni del festival di Sanremo la mattina dopo la messa in onda. Da lì ho deciso di fare un secondo pezzo per raccontare poi del declino del re della pirateria per completare l’opera in musica sulla sua figura  e cosi’ e’ nato “Zero – Mixed by Erry part 2”.  Don Rino ed io abbiamo preso un sample di una canzone di Pino Mauro O’ Capobanda da sceneggiata che racconta del periodo del contrabbando mischiato a KRS-One Sound of la Police e nel video, ideato insieme a Massimiliano Vana di Lada Film (gia’ regista del primo video) abbiamo messo un lampeggiante di polizia come a scandire gli ultimi momenti prima della cattura. Il brano per me ha un valore affettivo enorme, poichè  nel ritornello, mio fratello Marco Ciervo suona la chitarra, un mese dopo quell’incontro in studio e’ venuto a mancare, lasciando  me e la mia famiglia in un grande dolore. Sono contento che il nostro ultimo incontro sia avvenuto divertendoci a suonare e a creare musica. Il brano è dedicato a lui. Viene da chiedersi come mai il brano non sia stato inserito nella colonna sonora del film, siccome  il più grande fan e promotore del mio brano  sia proprio Erry.  Sicuramente e’ stata fatta una scelta commerciale del tutto legittima, ma niente mi impedisce, in pieno stile “Mixed by Erry”, di fare la colonna sonora “parallela” o “pirata” del film o della storia vera.”

E quindi contro colonna sonora  sia. Andre si inserisce nella colonna sonora  a gamba tesa o meglio, da pirata gentiluomo  e con uno spezzone del trailer guardato da un uomo di spalle ( Erry? non lo sapremo mai) inserito all’inizio del video come  citazione, racconta la sua storia, o meglio la storia di Erry con il suo modo di fare musica, direttamente dal sottobosco del mondo indipendente, fuori dal mainstream, insomma in puro stile Erry, perché se c’è un modo di raccontarlo, questo è l’unico modo possibile. E se Liberato, autore di uno dei brani della soundtrack del film, manda mangianastri alle influencer, Andrè, non avendo mezzi di propaganda così potenti, lo fa a modo suo con una canzone e una buona storia da raccontare. In sordina, controcorrente,  non all’ombra delle major ma all’ombra del Vesuvio, ben conscio, in cuor suo, di avere raccontato un pezzo del passato della sua città,  con la benedizione di Erry in persona che sembra aver apprezzato appieno l’operazione “pirata”.

Abbiamo raggiunto Andre che vive a Barcellona e ci ha raccontato un po’ di cose su questa operazione “pirata”

Come ti è venuta l’idea nel 2017 di scrivere un brano dedicato a Erry, il re della pirateria musicale?

C’era nella mia mente questo periodo musicale della mia adolescenza che volevo raccontare attraverso un simbolo, un fenomeno culturale non legato     alla malavita, nel trascorso con il mio gruppo rap “Kosanost” avevamo raccontato spesso nelle canzoni storie di quartiere quindi volevo fare qualcosa di diverso, essendo un Millennials ho vissuto quel periodo di transizione tecnologica dall’analogico al digitale ed ho trovato subito una similitudine tra le compilation su cassette di Erry e le playlist di spotify, tra le musicassette vendute a buon mercato sulle bancarelle e Napster, ho messo un beat e ho iniziato a scrivere e dopo in studio con Rino abbiamo campionato un po di pezzi che ascoltavo in quell’epoca ed e’ nato Mixed by Erry, successivamente insieme a Massimiliano Vana abbiamo pensato al video e ne e’ uscita una cosa pazzesca!

Come e quando l’hai conosciuto?

L’ho conosciuto nel 2017 qualche mese dopo l’uscita del mio primo singolo, sono andato a trovarlo e mi confido’ che era in programma l’uscita di un film e del libro. 

Il  tuo  primo brano sarebbe dovuto essere inserito d’ufficio nella colonna sonora del film, ma così non è accaduto. E’ stata questa la molla che ti ha spinto a scrivere il secondo? 

Ci speravo, avevo l’endorsement di Erry ma non e’ successo. Il secondo brano era in cantiere da tempo, Nel primo pezzo raccontavo l’ascesa di Erry alla conquista del mercato parallelo e volevo completare l’opera parlando anche della caduta del Re delle cassette pirata e cosi’ e’ nata Zero (mixed by Erry part 2). 

Molti hanno criticato la scelta di un film su Erry proiettato nelle sale ufficiali e avrebbero voluto un qualcosa nel suo stile, dvd pirata, proiezioni sui palazzi della città, qualcosa alla Erry. A tuo modo con “Zero” , una contro colonna sonora pirata, tu hai fatto questa operazione. Come sta reagendo il pubblico?

E’ importante andare al cinema, al teatro ai concerti per supportare gli artisti, i dischi non si vendono più, neanche quelli falsi, detto questo sono contento sto ricevendo tanti commenti positivi sul pezzo e sul video. 

La canzone è frutto di una bellissima collaborazione musicale, tra i musicisti c’è Don Rino presente in tantissimi tuoi progetti, ma in questo brano c’è anche Marco Ciervo, tuo fratello scomparso recentemente. A lui cui dedichi il brano: vogliamo rendergli  un ulteriore omaggio e raccontarlo come musicista. Parlaci di lui.

Marco era un talento incredibile, suonava il piano, la chitarra, la batteria ed aveva una voce incredibile, ha suonato e cantato in tutto il mondo rendendo felici tantissime persone, dai tempi in cui suonava a capri con Guido Lembo fino a poco prima che ci lasciasse, posso solo dire che la musica era tutta la sua vita. Mi manca tantissimo.

 

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