
Lunedì 24 febbraio 2025, alle ore 18.00, la Feltrinelli di Piazza dei Martiri a Napoli ospiterà l’anteprima esclusiva di Caraluce. Atlante dei paesi invisibili (Rizzoli), il nuovo libro di Franco Arminio. L’autore, figura di riferimento della paesologia contemporanea, presenterà il suo volume, che esplora un universo poetico in cui immaginazione e realtà si intrecciano. L’uscita ufficiale dell‘opera è prevista per il 25 febbraio 2025.
Il testo, impreziosito dalle illustrazioni di Manuele Fior, si propone di ridefinire il concetto di spazio e appartenenza attraverso l’evocazione di paesi inesistenti, ma fortemente simbolici. L’evento sarà arricchito dalle letture di Francesca Ritrovato, che offrirà al pubblico un’esperienza immersiva nella scrittura arminiana. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Caraluce: un’analisi poetica dell’immaginario geografico

In Caraluce, Franco Arminio costruisce una geografia dell’anima, delineando luoghi immaginari che sfidano la concezione tradizionale di realtà. Attraverso un linguaggio evocativo, l’autore crea spazi in cui le sigarette si accendono con i lampi, i villaggi sorgono su mandrie di cavalli e interi borghi esistono dentro uno sbadiglio.
L’opera si inserisce nel filone della letteratura visionaria, suggerendo che la percezione dello spazio è profondamente influenzata dalla dimensione interiore. L’immaginazione, lungi dall’essere un mero artificio letterario, assume qui un ruolo centrale nella costruzione del senso di appartenenza e nell’elaborazione dell’identità collettiva.
Il ruolo di Franco Arminio nella letteratura contemporanea

Nato a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente, Franco Arminio è una delle voci più autorevoli della poesia e della riflessione sulla condizione dei piccoli centri italiani. Il suo impegno si concentra sulla valorizzazione dei borghi e sulla denuncia dello spopolamento delle aree interne, temi affrontati in opere come Vento forte tra Lacedonia e Candela (2008), Cartoline dai morti (2010), Cedi la strada agli alberi (2017) e Sacro minore (2023).
Parallelamente alla scrittura, Arminio si dedica alla fotografia e alla produzione documentaristica, promuovendo eventi culturali come La Casa della Paesologia e il Festival La Luna e i Calanchi ad Aliano. La sua opera costituisce un punto di riferimento per chi studia le intersezioni tra letteratura, territorio e società.
(le foto di Franco Arminio sono di Mario Dondero e di Enrico Minasso, fornite da ufficio stampa Feltrinelli in allegato al comunicato)
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