Autore: Identità e fotografia di Luca Sorbo

di Luca Sorbo Il percorso professionale di Gilda Valenza è di grande interesse, perché attraverso le sue immagini possiamo ripercorrere alcuni degli eventi più importanti di Napoli. Nata come fotografa di matrimoni, lavora come fotogiornalista ed ha importanti esperienze di insegnamento. La storia della fotografia deve nutrirsi di tutte le esperienze significative che si sono svolte. La professione di fotografo si incrocia con molte realtà differenti ed il recupero della storia e degli archivi dei singoli fotografi può essere un patrimonio prezioso per tutta la comunità. Come è nato il tuo interesse per la fotografia? Il mio interesse per la…

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di Luca Sorbo Roberto Lavini, originario di Salerno e residente ad Arezzo, è tra i maggiori esperti italiani di tecniche di stampa fotografica storica. La sua è una ricerca sulle possibilità artistiche delle impronte di luce. Professionista affermato, è un punto di riferimento per appassionati ed istituzioni. Il suo lavoro coniuga eleganza e sapienza. Numerose sono le sue mostre e pubblicazioni. Come è nato il tuo interesse per la fotografia? Ho iniziato a fotografare da adolescente negli anni Settanta del Novecento, ma c’è voluto un pò di tempo prima che mi occupassi seriamente di fotografia. Disponevo di una fotocamera 35mm…

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di Luca Sorbo La passione è un vento a cui non si può cambiar direzione e la vicenda umana e professionale di Luciano D’Inverno è la prova di questo. Nonostante alcune difficoltà per dedicarsi alla fotografia è riuscito ad affermarsi sia nel campo professionale ed artistico. È un sognatore che sa lottare per realizzare i propri sogni. Alcuni autori con gli anni perdono entusiasmo e vivono il loro percorso come un mestiere. Luciano ha ancora la capacità di meravigliarsi ed ha l’umiltà e l’ambizione per impegnarsi in progetti importanti senza pensare troppo alle difficoltà che dovrà affrontare. Nel 1986 lavoravo…

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di Luca Sorbo “Nelle foto di Riccardo c’è la metamorfosi dell’essere umano prima che del musicista, la forma effimera e fragile che prende chi cerca il suo spazio. Riccardo sa cogliere il flusso che scorre, la trasformazione che fa restare sempre vivi, i suoi scatti mettono davanti all’illusione come un buon mago, e ci mostrano che chiunque può essere ciò che vuole, che ognuno splende in ogni momento. Il suo obiettivo attende paziente l’uscita della crisalide dal bozzolo, e poi si affretta a cogliere qualcosa che sta per scomparire. Nei suoi ritratti c’è l’uomo con tutta la sua minutaglia. I…

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di Luca Sorbo Spot home gallery presenta la mostra collettiva Turning point, un approfondimento sul percorso di cinque dei suoi artisti, attraverso una selezione di cinque lavori che hanno segnato una svolta decisiva nella loro vita e nella loro carriera artistica.  Per la prima volta insieme, qui a Napoli, End Time City di Michael Ackerman, Tractor Boys di Martin Bogren, Paradiso di Lorenzo Castore, Pursuit di Richard Pak e Cafè Lehmitz di Anders Petersen. Il turning point a cui ci si riferisce non è una svolta determinata dal successo che questi lavori hanno riscosso nel mondo della fotografia contemporanea o…

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di Luca Sorbo “Innocence è un lavoro sul tempo, sui quattordici lunghi anni trascorsi dal momento cristallizzato in foto. Sul futuro che fruttifica dal passato e attraversando il doloroso presente della guerra, parla al futuro.  È tempo allora di smettere di credere alla neutralità dell’immagine. È tempo, se necessario, di profanare le proprie stesse fotografie e le proprie convinzioni. Di fare i conti con le memorie dolorose, di mobilitarsi per educarci alla consapevolezza. Per non lasciare che il presente ci scivoli tra le mani. Per spezzare la sottile violenza, che, tra i volti sorridenti dei nostri genitori, ci educa all’odio…

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di Luca Sorbo Social Pop Mirabilia è il titolo della personale dell’artista Roxy in the box allo spazio espositivo dello Studio Trisorio a via Poerio. Il luogo è particolarmente adatto per le opere dell’artista napoletana che utilizza il linguaggio della pubblicità per affrontare complesse tematiche sociali e personali. Si tratta di una piccola galleria su strada che dialoga anche con i passanti casuali, come se fosse un locale commerciale e quindi si determina un corto circuito molto intrigante.   Viene definita con queste parole dallo studio visit della Quadriennale “Roxy in the Box è un artista dallo sguardo vivo e…

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di Luca Sorbo La mostra Figure di Antonello Tagliafierro, che si è inaugurata il 12 maggio a Palazzo Fazio a Capua, a cura di Livio Marino e presentata da Luca Palermo, è la testimonianza di un’intensa esperienza artistica.  Al primo piano vi sono le opere degli anni Settanta del Novecento, in cui si evidenzia l’influenza dei mezzi di comunicazione. Sono opere di piccole dimensioni che ricordano uno schermo televisivo. Al secondo Piano vi sono le tele degli anni Ottanta di maggiori dimensioni, in cui si evidenzia una ricerca di dinamismo, un tentativo di fermare il flusso degli avvenimenti, di contrastare…

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di Luca Sorbo Nel 2012 Sergio Fermariello, in occasione dell’inaugurazione di una sua mostra, definiva lo spazio espositivo dello Studio Trisorio come qualcosa a metà tra l’antro della Sibilla ed un’antica scuderia di cavalli e quindi era il luogo più adatto per accogliere i suoi guerrieri.  Dalla sua prima mostra nel 1989 alla Galleria di Lucio Amelio si conferma uno degli artisti più originali del panorama nazionale. Sempre nel 1989 ottiene il “Premio Internazionale Saatchi & Saatchi per giovani artisti” in occasione della prima edizione del premio tenutasi presso il Palazzo delle Stelline di Milano. In seguito espone in diverse…

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di Luca Sorbo “Ho riflettuto molto sul tema del segno nell’arte, sull’autorialità del gesto che attinge, al caso, all’iconoclastia e all’irriproducibilità delle mie Polaroid. L’unica via d’uscita potrebbe essere stata quella di impostare le condizioni iniziali in modo tale che l’immagine potesse essere completata da sola. Mi affascinava l’idea di un segno che non fosse determinato dalla mano dell’artista, dalla sua cultura, ma piuttosto da qualcos’altro che disegnasse liberamente tracciando segni “non intenzionali”. Ecco da dove provengono le lucciole. Ho realizzato quest’opera esponendo la pellicola alla luce emessa da venticinque lucciole raccolte in campagna. Li ho portati in camera oscura…

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