
La crisi del settore automotive continua a preoccupare i territori di Abruzzo e Molise, coinvolgendo oltre 30.000 lavoratori diretti e numerosi addetti dell’indotto. In risposta a questa situazione critica, è stato costituito il Coordinamento interregionale dei confederali di Abruzzo e Molise, un’iniziativa che vede la collaborazione di Cgil, Cisl e Uil per elaborare strategie comuni e sollecitare interventi immediati da parte delle istituzioni.
Le richieste del sindacato
La segretaria regionale della Uil Molise, Tecla Boccardo, ha evidenziato durante l’incontro di San Salvo l’urgenza di un Piano strategico per l’automotive, sottolineando il ruolo del sindacato nel promuovere soluzioni per la crisi del settore.
“Il Coordinamento interregionale è solo un primo passo. Ora spetta alla politica mettere in campo azioni concrete per affrontare questa fase di incertezza. La transizione energetica non può essere un motivo di ulteriore sofferenza per i lavoratori, ma deve essere accompagnata da una transizione sociale che garantisca tutele e sviluppo”, ha dichiarato Boccardo.
Le proposte
Tra le misure individuate dal sindacato, emergono:
- Contratti di sviluppo per riportare la produzione in Italia.
- Piano industriale dettagliato per l’automotive, mirato a evitare la perdita di posti di lavoro.
- Ammortizzatori sociali straordinari per sostenere i lavoratori durante la crisi.
- Tetto al costo dell’energia e sconti sugli oneri di sistema.
- Risorse aggiuntive per sostenere un piano di sviluppo che unisca crescita e tutele per i lavoratori.
Una sfida per il Governo
Secondo Boccardo, le scelte finora adottate dall’Unione Europea e dal Governo nazionale hanno spesso ignorato l’impatto sociale della crisi e della transizione energetica, lasciando migliaia di lavoratori esposti a rischi crescenti.
“Il Governo ha tagliato i finanziamenti al settore quando invece sarebbero necessarie risorse per un piano di sviluppo concreto. Adesso tocca alla politica dimostrare da che parte sta” ha concluso la segretaria.
Il ruolo del Coordinamento
Oltre a coinvolgere Abruzzo e Molise, il Coordinamento punta ad allargarsi a regioni come Basilicata e Campania, altre aree interessate dalla crisi dell’automotive, con l’obiettivo di creare una strategia comune a livello nazionale per contrastare gli effetti della crisi e rilanciare il settore.
Un appello alla politica
La crisi dell’automotive rappresenta una sfida cruciale per il futuro industriale e sociale dell’Italia. I sindacati hanno tracciato un percorso di impegno e collaborazione, ma ora spetta alle istituzioni fornire risposte concrete per salvaguardare i lavoratori e garantire una transizione equa e sostenibile.
Uil Molise | Il sindacato al servizio del cittadino
(foto tratta da sito istituzionale Uil Molise)