CASTELLAMMARE di STABIA (Na) – “Il riuso dei beni confiscati alla camorra rappresenta per noi una priorità assoluta per trasmettere un’impronta forte di legalità sul territorio cittadino, attraverso l’avvio di attività e progetti mirati a fornire servizi utili alla città proprio nelle strutture sottratte alla criminalità organizzata”, spiega il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.
“Proprio a questo proposito – continua il primo cittadino – ho dato mandato al dirigente del settore patrimonio di procedere all’istituzione di un ufficio di progettazione per i beni confiscati alla camorra, che avrà il compito di assicurare un controllo e monitoraggio costante sulle attività in corso all’interno dei beni confiscati alle mafie e passati in capo all’ente comunale e di mettere in campo progetti mirati a consentire la candidatura a tutti i bandi europei, nazionali e regionali per il riutilizzo dei suddetti beni. Un impegno che mi sono assunto sin dal giorno del mio insediamento: il lavoro svolto sui beni confiscati ci ha consentito di metterli tutti a regime, ottenendo anche un riconoscimento importante dalla Prefettura per un progetto di cohousing per neomaggiorenni in una struttura di Santa Caterina”.
“La lotta alla criminalità passa attraverso queste fondamentali iniziative – conclude Cimmino -, per dimostrare che lo Stato c’è e fa sentire la sua presenza e per dare impulso al nostro percorso mirato alla legalità e alla cultura della legalità sui nostri territori”.