PROCIDA (Na) – Mai sentito parlare di #nanotecnologia?
Questa scienza è presente nel nostro quotidiano più di quanto possiamo immaginare: ad esempio, ha permesso ai produttori di smartphone di eliminare i vecchi cellulari mattone, sviluppando modelli sempre più piccoli e performanti. Questo è quello che fa la #nanoscienza: viaggia su lunghezze d’onda invisibili all’occhio umano, incidendo però in maniera significativa sulla quotidianità.
E perché non applicare l‘uso delle nanotecnologie anche in altri ambiti? Se lo sono chiesto anche alcuni scienziati, che hanno iniziato a sperimentare l’uso di questa scienza anche in campo medico: ed è così che le bio-nanotecnologie hanno iniziato a fare la loro comparsa nel campo della #terapia e della #diagnosi.
Grazie a questo nuovo sviluppo, i sistemi di #nanodiagnostica e #nanoterapia sono in grado di agire in maniera sempre più specifica e meno invasiva, aprendo nuove frontiere in campo medico.
Venerdì 9 settembre alle 10.30 presso la saletta Pio XII del Santuario di San Giuseppe alla Chiaiolella di Procida, esperti del settore come Paolo Bergese, Lucia Paolini, Miriam Romano, Angelo Musicò, Rossella Zenatelli, ricercatori presso l’Università di Brescia, e Dolores Di Vizio, ricercatrice presso il Cedars-Sinai Medical Center (Los Angeles), si confronteranno su una tecnologia di grande impatto sul futuro della nostra comunità
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