Bocchi (UIL): Strategia organica di rilancio per le Aree di crisi complessa

ROMA – L’intervento del Ministero del Lavoro sugli ammortizzatori sociali in deroga per le Aree di Crisi complessa, per quanto positivo, rimane ancora insufficiente e incompleto. “Quello che serve, infatti, per rilanciare la produzione, l’occupazione e la ripresa di quei territori – sottolinea Tiziana Bocchi, Segretaria Confederale UIL -, è una strategia organica di rilancio, partendo da una riforma dello strumento della aree di crisi troppo farraginoso, lento e soggetto all’eccessiva discrezionalità locale”.

“Riteniamo che il varo di una unità per le crisi di impresa al Mise, di cui aspettiamo ancora il decreto – prosegue la Bocchi -, debba puntare anche a rivedere i meccanismi di governance della politica industriale nazionale che non può non partire da queste aree, da anni in grande difficoltà e lontane dall’interesse delle istituzioni centrali”.

“Auspichiamo – conclude la Segretaria Confederale UIL – che il Governo torni quanto prima a definire una strategia industriale, condivisa con le Parti sociali, all’altezza delle complesse transizioni ecologica e digitale, quale premessa per valorizzare al meglio le importanti risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.

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