NAPOLI – Al via la seconda edizione dell’Accademia dei Mestieri digitali. Protom è partner del progetto di Fondazione CDP e di Generation Italy, fondazione no-profit costituita nel 2014 da McKinsey & Company per contribuire a ridurre la disoccupazione. Questa nuova edizione dell’Accademia dei Mestieri Digitali si amplia e si rafforza grazie al diretto coinvolgimento e all’impegno di un gruppo di primarie aziende del mondo digitale. Oltre a Protom ci sono: DXC Technology, Gruppo Mutui OnLine, Gruppo SCAI, Jakala, MicrosoftItalia, TopNetwork, IAMCP. Tutte aziende che hanno infattideciso di partecipare per far crescere il progetto, ora impegnandosi a valutare i diplomati al termine della formazione per l‘inserimento in azienda, ora fornendo la tecnologia per i programmi formativi in qualità di Tech Partner, come nel caso di Microsoft.
“La transizione digitale non è un tema ma è il tema su cui oggi dobbiamo agire con urgenza sia come impresa sia come classe dirigente. Grazie alla consolidata esperienza e partnership con i grandi player nazionali ed internazionali, e soprattutto grazie alla ricchezza di capitale umano con il quale condividiamo ogni giorno le nuove sfide siamo in grado di poter assicurare soluzioni innovative e di grande qualità. Napoli e il Sud in generale è ricco di capitale umano e cognitivo. Protom punta sui giovani nella consapevolezza che i giovani sono una ricchezza insostituibile.”, dice Salvatore Sica, BU Digital Trasformation Manager
Nonostante i segnali incoraggianti provenienti dal miglioramento dei dati sull’occupazione degli ultimi mesi (a luglio 2023 scesa al 22,1% dal 23,4% dell’anno procedente*), la disoccupazione giovanile nel nostro Paese è ancora significativamente superiore a quella dei principali paesi europei (la media europea si attesta intorno al 13.9%**) e la percentuale dei giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione (NEET) fa registrare il secondo valore più alto in Europa (circa il 19% in Italia per la fascia di età 15-29, secondi solo alla Romania, e a confronto con una media europea del circa 12%***).
A fronte della difficoltà dei giovani di avviare percorsi professionali le aziende ogni anno faticano a trovare persone con le giuste competenze e professionalità per circa 1,14 milioni di posti di lavoro (Dati Unioncamere, Excelsior). Questo paradosso è particolarmente forte nel mondo delle professioni digitali per cui ogni anno sono 99.000 le posizioni che le aziende considerano difficili da reperire, pari a 52% del totale delle assunzioni. Secondo il Digital Economy and Society Index (DESI) della Commissione Europea, il nostro Paese si colloca infatti al 18°posto per diffusione nella popolazione di competenze digitali di base e al terzultimo posto per quelle avanzate (ad esempio sviluppo software, analisi dati, etc.) tra i 27 paesi europei.
L’Accademia dei Mestieri Digitali, al fine di dare risposta alla richiesta di lavoro dei giovani e al fabbisogno di competenze delle imprese, mette a sistema l’impegno del Terzo Settore con quello delle aziende, dando l’opportunità ai giovani in cerca di lavoro, non solo di acquisire qualifiche altamente richieste dal mercato del lavoro, ma di avere accesso diretto a colloqui di lavoro al termine del percorso formativo.
A seguito dei risultati positivi del progetto pilota che ha visto la formazione di circa 90 studentesse e studenti inoccupati, disoccupati e NEET, di cui l’87% ha trovato lavoro al termine del percorso formazione, l’Accademia dei Mestieri Digitali cresce e si espande nel numero di beneficiari serviti (300), nei territori (il progetto è aperto a giovani di tutto il territorio italiano) e nell’offerta formativa (5 programmi sulle professioni maggiormente richieste e più difficili da reperire dalle imprese: Sviluppatore Junior di Software Java Full-Stack; Sviluppatore Junior di Software.Net; Sviluppatori CRM su tecnologie Salesforce; Sistemisti e Analisti Cybersecurity; e Data Engineer).
Grazie al contributo di Fondazione CDP e delle aziende partner, la partecipazione ai programmi formativi non prevede alcun costo per gli studenti. La formazione è erogata al 100% online e i corsi hanno una durata compresa tra le 10 e le 14 settimane in formula full-time (9-18). Per accedere ai corsi non sono richieste competenze pregresse, né titoli di studio o esperienze professionali: è sufficiente iscriversi sul sito di Generation Italy e sostenere un breve test online motivazionale e di logica di base, cui seguirà un colloquio individuale. Al termine della formazione, è prevista la fase di accompagnamento al lavoro con almeno un colloquio garantito con le aziende del settore.
“Secondo uno studio dell’Unione europea, nel prossimo futuro 9 lavori su 10 richiederanno competenze digitali. Ancora oggi in Italia le aziende faticano a trovare profili con le giuste competenze. È evidente che il tema dell’occupazione non è solo legato alla disponibilità di opportunità ma anche e soprattutto di accesso a queste opportunità. Con l’Accademia dei Mestieri Digitali grazie alla sinergia con Fondazione CDP e le aziende partner puntiamo, attraverso una formazione professionalizzante, esperienziale e focalizzata sui fabbisogni delle imprese a rendere accessibili in modo inclusivo le opportunità di lavoro che già oggi esistono ma non riescono ad essere colte, contribuendo a stimolarela competitività del nostro Paese in ambito digitale”, commenta Oscar Pasquali, CEO di Generation Italy.
Le prossime classi cominceranno il 28 novembre per il percorso di Sviluppatore Java e il 5 dicembre per il percorso di Sviluppatore.Net
Per candidarsi o per registrare il proprio interesse per classi future clicca qui italy.generation.org
*Fonte: ISTAT, tasso disoccupazione giovanile 15-24 anni a luglio 2023 e luglio 2022
**Fonte: EUROSTAT, tasso disoccupazione giovanile 15-24 anni a luglio 2023 (campione: Paesi dell’Unione Europea)
***Fonte: EUROSTAT; tasso di inattività 15-29 anni (Dato 2022)