ISSOUDUN (F) – ‘Ce qu'il reste d'un peuplier', ciò che resta di un pioppo è la mostra d'arte contemporanea di Chiara Di Domenico inaugurata sabato 20 novembre 2021 alla Médiathèque Albert-Camus di Issoudun in Francia, nella Region Centre.
L'esposizione, attraverso diversi medium espressivi – disegno, installazione, fotografia -, si concentra sulla foresta (alberi /materia vegetale/ funghi) attraverso un'esperienza personale dell'artista Chiara Di Domenico per esplorarne i suoi processi di trasformazione, per comprenderla in quanto realtà indispensabile, come ecosistema unico diventato sempre più raro e prezioso.
«Per questo progetto la mia pratica artistica, in situ e in atelier (basata su calchi, impronte, disegni di osservazione e foto) – spiega Chiara Di Domenico – risponde all'esigenza di rappresentare frammenti di realtà per perpetuarne la memoria in un momento in cui la foresta sta subendo trasformazioni disastrose e irreversibili. Il lavoro pratico è accompagnato da uno studio dettagliato di ricerca e classificazione degli alberi e degli elementi vegetali. Questo lavoro di ricerca è iniziato a novembre 2019 per approdare al primo step di questa mostra».
Chiara Di Domenico – nata a Napoli, vive e lavora in Francia dal 2008. Diplomata in pittura all'Accademia di Belle Arti di Napoli (2007), è stata allieva di Quintino Scolavino, Guglielmo Longobardo e Michele Sovente. Ha conseguito un master in Scienze Umane (2010) e in discipline psico-antropologiche (2018).
L'esposizione sarà aperta fino al 31 dicembre 2021 al Centre de la Mémoire – Médiatèque Albert Camus – Av.de Bel-Air – 36100 Issoudun – Francia.
Nessun tag per questo articolo.