
La Cia–Agricoltori ha presentato un pacchetto di proposte per affrontare l‘emergenza agricola durante una riunione congiunta dei Comitati Esecutivi di Potenza e Matera. L’incontro ha visto la partecipazione del presidente nazionale Cristiano Fini, di Domenico Mastrogiovanni dell’Ufficio Economico Cia Nazionale e del direttore generale del Dipartimento Politiche Agricole Vittorio Restaino. La Basilicata riceverà 15 milioni di euro per indennizzare oltre 100mila ettari di terreni danneggiati dalla siccità. Tra le priorità indicate c’è la definizione rapida e condivisa dei criteri di assegnazione delle risorse del fondo siccità per Comune e azienda.
Le proposte della Cia
Una misura cruciale emersa dall’incontro è l’attivazione della misura M23, un’iniziativa che utilizza risorse residue del PSR 2014/2022 per sostenere aziende escluse dalle misure di emergenza attualmente in vigore. Questa misura punta a fornire ristori soprattutto per settori arborei e intensivi, duramente colpiti dalla crisi.

Il presidente Cristiano Fini ha sottolineato l’importanza di affrontare il tema dei cambiamenti climatici, parlando non più di cambiamenti ma di vera e propria crisi climatica. “L’agricoltura è al bivio. Bisogna dare valore a chi produce, preservare le sorgenti, manutenere i bacini imbriferi e realizzare nuovi invasi anche di piccole e medie dimensioni”, ha dichiarato Fini. Attualmente, l’Italia trattiene solo l’11% delle risorse idriche disponibili, mentre la Basilicata raggiunge il 20%. Una proposta chiave è l’integrazione delle acque reflue attraverso la fitodepurazione.
Misure finanziarie e pagamenti
Sul fronte economico, la finanziaria 2025 prevede un fondo di 21 milioni di euro, denominato Investire Terra, gestito da ISMEA, per abbattere i tassi di interesse sui mutui agricoli attivi nel 2024. Il direttore Vittorio Restaino ha inoltre annunciato che i pagamenti per il regime di agricoltura sostenibile sono imminenti, con la misura Bio che sarà definita entro gennaio 2025. Per quanto riguarda la regolamentazione dello spandimento dei reflui zootecnici, Restaino ha richiamato la DGR 322/2024, che introduce norme più adeguate alle esigenze locali nel rispetto della direttiva nitrati.
Tavolo permanente per le emergenze
I presidenti di Potenza, Giambattista Lorusso, Matera, Giuseppe Stasi, e Donato Distefano hanno proposto l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente per affrontare le emergenze e le calamitaà naturali. Questo strumento dovrebbe includere anche soluzioni per il rischio agricolo e i sistemi di copertura assicurativa. “Occorre agire concretamente sulle priorità per garantire la sostenibilità delle aziende agricole”, ha affermato Lorusso.
Coordinamento nazionale
Secondo Domenico Mastrogiovanni, è essenziale un tavolo nazionale per coordinare le attività legate alle crisi agricole, con l’obiettivo di rispondere in modo rapido ed efficace alle emergenze. La misura M23 potrebbe essere un modello per indennizzare i settori esclusi dal fondo crisi.