
Dieci anni dopo la scomparsa di Pino Daniele, Napoli celebra il ricordo del suo indimenticabile cantautore con un omaggio che ne sottolinea il contributo artistico e culturale. Il sindaco di Napoli e presidente dell‘Anci, Gaetano Manfredi, lo descrive come “un grande cantore della Napoli di oggi, capace di emozionare profondamente e di mettere in luce i pregi e le contraddizioni della nostra città”. Manfredi ha aggiunto: “Pino è nei cuori di Napoli e degli italiani, e faremo di tutto per ricordarlo, mantenendo vivo il suo messaggio e la sua musica”.
Testimonianze di un’eredità condivisa
Nella rubrica ‘Accadde in Città’ sul sito dell’Anci, un video raccoglie le testimonianze di artisti che hanno condiviso con Pino Daniele momenti di grande intensità artistica e umana. Tony Esposito ricorda il supergruppo riunito negli anni ’90 per un concerto a piazza Plebiscito: “Ci siamo rimessi nelle stesse posizioni di trent’anni prima, un momento di pura emozione”.
Tullio De Piscopo, batterista storico di Pino, evoca la magia della loro collaborazione: “Tu sei sempre presente, fai parte della mia vita quotidiana. Suonare insieme era una meraviglia, con la tua chitarra e la mia batteria facevamo battere i piedi e i cuori di migliaia di fan”. De Piscopo ricorda anche il Festival Jazz di Montreux del 1983: “C’erano i più grandi jazzisti del mondo, e tu mi trasmettevi forza dicendo: ‘Se po’ fa, si può fare’”.
Il sassofonista James Senese, compagno di Pino nei Napoli Centrale, parla di un legame profondo e unico: “Con Pino non era solo musica, era un incontro di sentimenti. Io e lui eravamo tutt’uno. Un grande abbraccio, fratello mio”.
Un progetto per il futuro
Gaetano Manfredi ha annunciato la creazione di un progetto commemorativo, nato in collaborazione con il figlio di Pino Daniele, per valorizzare l‘eredità del cantautore. Questo programma prevede eventi e iniziative volte a mantenere vivo l’impatto culturale e musicale di Pino, continuando a ispirare le generazioni future.