di Luca Sorbo
NAPOLI – La storia dell‘arte contemporanea ha visto sempre come protagoniste le gallerie, molte volte sono state queste piccole realtà che hanno

proposto le principali novità e gli artisti più innovativi che solo poi con grande ritardo sono stati celebrati dai grandi musei.
La nascita di una nuova galleria è, quindi, un evento da salutare con grande soddisfazione.
Dino Morra è un gallerista con molta esperienza, conosce in dettaglio tutte le sfumature del mondo della ricerca artistica e del collezionismo.

Lo incontro in via Alabardieri 1, negli spazi che hanno ospitato le tante iniziative di Umberto Di Marino. Dino sente una forte responsabilità nell’ occupare queste stanze che hanno avuto un ruolo così importante per la
cultura visiva napoletana e nazionale e vuole organizzare eventi sempre di alto profilo. Mi racconta che non vuole che la galleria sia solo una vetrina, desidera che sia un luogo di dialogo dove confrontarsi sulle più urgenti problematiche del contemporaneo. Una cantina creativa dove progettare e verificare,

più che un salotto dove farsi vedere.
La mostra si intitola Re_st_Art ed è una riflessione sulle possibilità dell’Informale oggi. Gli artisti presenti sono: Adinolfi e Cicala, Federika Fumarola, Barbara Prenka, Sonia Riccio, Jochem Rotteveel e Mattia Varini.
L’informale esalta la materia ed il gesto e considera l’opera d’arte come una realtà a sé stante che prova ad indagare e rappresentare i moti interiori dell’animo umano. Da questa istanza nascono le ricerche dei sei artisti in mostra che attraverso un serrato dialogo visivo ci coinvolgono nei loro percorsi creativi.

Il nome del nuovo spazio espositivo è Dino Morra_gallery ed il dare il proprio nome a questa realtà significa che è molto di più di un’attività culturale o commerciale, è una
parte importante delle passioni del fondatore e vuole essere un dono sincero ed autentico alla città.
(L’opera in copertina è di Barbara Prenka)
