Si chiama “Donne, lavoro e libertà” l’iniziativa unitaria promossa da Cgil, Cisl e Uil Campania, che si terrà mercoledì 30 aprile 2025, a partire dalle ore 9:30 presso il Teatro Trianon Viviani di Napoli, con la partecipazione della direttrice artistica Marisa Laurito. L’incontro, aperto alla cittadinanza, sarà un momento di riflessione e denuncia sulla condizione femminile nel mondo del lavoro, nella società e nei contesti familiari, con particolare attenzione al drammatico fenomeno dei femminicidi.
I numeri parlano chiaro. Nei primi quattro mesi del 2025, in Italia sono già 22 le donne vittime di femminicidio. In Campania due i casi più recenti: Ruslana Chornenka e Immacolata D’Anna, data in fiamme ad Acerra dal compagno. Una donna uccisa ogni cinque giorni, mentre il sistema di protezione appare ancora debole. In regione sono 65 i Centri Antiviolenza accreditati e appena 28 le case rifugio, con una dotazione economica totale pari a 4.231.485 euro, secondo il decreto del 28 novembre 2024 e dati Istat. Una cifra che equivale a meno di due euro per ogni donna campana.
Per Gaetanina Ricciardi, Anna Letizia e Camilla Iovino, responsabili delle politiche di genere di Cgil, Cisl, Uil Campania, “la violenza sulle donne resta un’emergenza sociale nazionale che non trova risposta adeguata da parte del Governo. Le leggi ci sono, ma mancano prevenzione, strutture, ascolto e cultura del rispetto”. Le sindacaliste denunciano anche un altro fronte: quello della mancanza di lavoro femminile. Con un tasso di occupazione del 32,6%, la Campania è ultima in Italia. Su 239.645 lavoratrici, solo 37.100 hanno un contratto stabile, mentre oltre 134.000 sono a termine. Più di 80% delle dimissioni riguarda le lavoratrici madri, schiacciate dall’assenza di servizi per l’infanzia e dalle difficoltà nel conciliare lavoro e vita privata. La regione offre solo 13 posti ogni 100 bambini sotto i due anni negli asili nido, evidenziando un forte gap strutturale rispetto al resto del Paese.
Molte donne sono costrette a lavorare in part-time involontario, che le conduce a redditi insufficienti e, a fine carriera, a pensioni non dignitose. Sono 434.535 le donne pensionate da lavoro in Campania, con un importo medio mensile pari a 695 euro, a fronte di 345.866 pensioni assistenziali.
Durante l’evento, si alterneranno voci e testimonianze simboliche: Stefania Pinto, sorella di Ornella, vittima di femminicidio nel 2024, Patrizia Palumbo (presidente dell’associazione Dream Team), l’avvocata Valeria Pessetti, e le attiviste Souzan Fatayer (comunità palestinese), Rozita Shaei (iraniana) e Olgha Korenkova (ucraina, Ass. My Volia). Presente anche Loredana Raia, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, insieme ai segretari generali Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati per CGIL, CISL e UIL.
Lo spettacolo avrà anche un momento artistico grazie alle performance di Marisa Laurito, Fiorenza Calogero e del duo musicale Mariano Bellopede e Francesca Colapietro. L’intero incontro sarà condotto da Ricciardi, Letizia e Iovino, a capo dei coordinamenti di genere dei tre sindacati, e coinvolgerà studenti e studentesse delle scuole superiori della Campania.
“Donne, lavoro e libertà” sarà un’occasione concreta per dare voce a chi ogni giorno affronta la precarietà, la discriminazione e la violenza. Ma sarà anche una giornata di proposta, rivendicazione e partecipazione collettiva. Il lavoro femminile, la giustizia salariale, il contrasto alla violenza e il diritto a una pensione equa non possono più attendere.
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Info:
Quando: Mercoledì 30 aprile 2025 – ore 9:30
Dove: Teatro Trianon Viviani, Piazza Vincenzo Calenda 9, Napoli
Info: +39 081 2258285 | www.teatrotrianon.org
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(foto di Francesco Bellofatto