AVELLINO – Le acque di risulta delle produzioni casearie diventano materiali da riutilizzare in altri settori produttivi.
È l’innovazione nell’economia circolare. Ed è uno dei risultati ai quali ha portato il progetto europeo Frontship, l’unico ad aver ottenuto il massimo punteggio dai valutatori della commissione europea. Primi in Europa dunque nell’ambito del bando Green Deal che ha concluso il programma quadro Horizon 2020.
Il progetto è stato realizzato da Stress Scarl, il Distretto ad Alta Tecnologia per l’Edilizia Sostenibile in partnership con soggetti di rilievo europeo nella catena di valore dell’economia circolare ed include grandi imprese come la K-FLEX, che con il supporto della STAM coordina il progetto, e la NOVAMONT. La partecipazione italiana al progetto di ricerca include l’ Università di Bolzano e PROPLAST.
Frontship propone soluzioni sistemiche circolari per il recupero e la valorizzazione degli scarti: un nuovo paradigma di sviluppo territoriale basato sull’economia circolare. Le soluzioni innovative saranno ora sperimentate anche in Campania, presso l’azienda casearia Carmasciando, in provincia di Avellino ed in collaborazione con un gruppo di Azione Locale (GAL Irpinia).
In pratica partendo da scarti agricoli o dalle acque di risulta di produzioni casearie, si ottengono materie da riusare anche in settori produttivi totalmente diversi. Si valuterà, ad esempio, la possibilità di estrarre zuccheri o acidi grassi da utilizzare come componenti organici per la produzione di biomateriali schiumati oppure di ricavare sostanze nutrienti (Potassio, N, K) da acque reflue attraverso l’uso di microalghe.
Il progetto FRONTSHIP ha l’obiettivo di dimostrare come l’applicazione di modelli innovativi di (bio)economia circolare possano fungere da catalizzatori per la crescita socio-economica di un territorio ed allo stesso tempo fornire risposte alle urgenze di salvaguardia ambientale.
Il progetto è finalizzato alla definizione del Piano di Azione per l’Economia Circolare (CEAP – Circular Economy Action Plan) della Regione di Lodzkie, in Polonia, e si basa sullo sviluppo di alcune Soluzioni Sistemiche Circolari (CSS) finalizzate al recupero ed al trattamento di: imballaggi in legno, scarti urbani e agricoli, acque reflue e sostanze nutrienti e scarti di plastica e gomma per la produzione di materie prime seconde da impiegare in altri cicli industriali. Le stesse soluzioni sistemiche CSS sono poi replicate in 4 Regioni Europee: la Regione Campania dove in provincia di Avellino le attività sperimentali coinvolgono l’azienda casearia e il Gal Irpinia, la Regione Centrale in Grecia, il Regiò Norte in Portogallo, e la Frisia in Olanda.
Il supporto della Regione Campania
La Regione Campania ha fornito una specifica “Lettera di Supporto” per manifestare il proprio interesse alle attività di replicazione che, in Campania, saranno coordinate dalla struttura tecnica STRESS Scarl, Distretto ad Alta Tecnologia per l’Edilizia Sostenibile.
I risultati e le attività del progetto Frontship sono stati protagonisti alla 14° edizione di EnergyMed.
STRESS Scarl
Stress è una società consortile pubblico-privata senza fini di lucro, presieduta dal prof. Ennio Rubino e costituita a Napoli nel 2010, con l’obiettivo di favorire percorsi innovativi per la sostenibilità della filiera delle costruzioni, integrando competenze e sensibilità provenienti dalle imprese e dal mondo della ricerca
Stress è una società consortile pubblico-privata senza fini di lucro, costituita a Napoli nel 2010, con l’obiettivo di favorire percorsi innovativi per la sostenibilità della filiera delle costruzioni, attraverso un network di primari istituti di ricerca (Università degli Studi di Napoli Federico II, CNR, Università degli studi del Sannio, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi del Molise, Consorzio TRE) ed importanti realtà imprenditoriali operanti sul territorio nazionale ed internazionale (MAPEI S.p.A., RINA Consulting S.p.A., GeneGIS Holding S.r.l., Tecno in S.p.A., TecnoSistem S.p.A, GeneGIS GI S.r.l., Arethusa S.r.l., ETT S.p.A., GRADED S.p.A., Consorzio Integra, SEA Costruzioni S.r.l., Brancaccio Costruzioni S.p.A.).
Nel 2012, STRESS, è stata designata dal MIUR soggetto attuatore del Distretto ad Alta Tecnologia sulle Costruzioni Sostenibili, ed è oggi l’unico riferimento nel settore dell’innovazione per le costruzioni nel centro-sud italiano.
Le principali attività di STRESS sono orientate a promuovere, coordinare e attuare progetti di ricerca e innovazione in campo regionale, nazionale ed internazionale, per la sostenibilità e la resilienza dell’ambiente costruito creando valore a partire da capitale umano multidisciplinare.
Sin dalla sua fondazione, STRESS ha interpretato il ruolo di Distretto Tecnologico per l’Edilizia sostenibile, attraverso un programma strategico di dimostrazione a diverse scale e per diversi ambiti applicativi, validando soluzioni e tecnologie innovative e sostenibili in un’ottica di efficienza energetica, sicurezza, circolarità di materiali e processi, digitalizzazione, integrazione delle rinnovabili, controllo e gestione sostenibile dei sistemi energetici. Riconoscendo al vettore idrogeno un ruolo fondamentale nel processo di decarbonizzazione del settore energetico, con sbocchi applicativi importanti nell’edilizia residenziale e commerciale, ed in coerenza con le strategie europee per la transizione ecologica (Green Deal, Fit for 55, RePowerEU), Stress ha avviato in Campania una serie di applicazioni per approfondire le opportunità offerte dalle tecnologie legate all’uso dell’idrogeno a supporto della progressiva decarbonizzazione dei consumi energetici dell’ambiente costruito. Il recupero degli scarti all’interno di un paradigma circolare complementano infine le esperienze del distretto e lo collocano nel panorama nazionale e internazionale tra i soggetti più qualificati per indirizzare le nuove sfide dell’ambiente costruito verso un modello di economia circolare responsabile.
Grazie al suo operato, Stress ha sviluppato negli anni un ecosistema di innovazione che collega i propri soci a numerose aziende, centri di ricerca, soggetti pubblici e privati, nazionali ed internazionali, attraverso collaborazioni e rapporti operativi.
Stress è membro della Piattaforma Tecnologica Europea delle Costruzioni (ECTP), attraverso la quale è nel partenariato Built4People di Horizon Europe, ed è membro di tre dei comitati in cui la piattaforma è articolata: Energy Efficient Building (EeB) Committee, Heritage & Regeneration (H&R) Committee e Infrastructure & Mobility (I&M) Committee; è socio di H2IT – Associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile, di cui coordina il Tavolo di lavoro sull’installazione di celle a combustibile in ambiente costruito, e attraverso cui è coinvolto nella EUROPEAN CLEAN HYDROGEN Alliance; è presente nel Comitato Tematico Soggetti Territoriali del CTNE – Cluster Tecnologico Nazionale Energia.