NAPOLI – Dopo il grande successo dell’inaugurazione con il concerto di Ernesto Marciante, prosegue la quinta Edizione di “Pignatelli in Jazz”, manifestazione ideata e diretta dalla cantante jazz Emilia Zamuner, promossa dalla Fondazione Napolitano in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Campani e con la Direzione del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, realizzata con il contributo del Fondo Unico dello Spettacolo e della Regione Campania.
Il 12 marzo (ore 11:30), la suggestiva Veranda Neoclassica di Villa Pignatelli ospiterà il “Trio di Salerno”, ensamble formato dal pianista-compositore e arrangiatore Guglielmo Guglielmi, dal contrabbassista Aldo Vigorito e dal sassofonista Sandro Deidda, tutti docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno.
Un sound misurato ed elegante per un progetto che allinea tre veterani della “New Orleans italiana”, la città di Salerno. Un inusuale trio acustico, formato da sax, pianoforte e contrabbasso, dove i musicisti sfoggeranno un brillante interplay, alternandosi nell’esecuzione dei temi e delle parti d’accompagnamento.
Nato nell’ottobre del 2005 e con tre dischi all’attivo, il trio Deidda-Guglielmi-Vigorito presenterà al pubblico il proprio repertorio di composizioni originali: si andrà dalle armonie ricercate contenute in Cantabile (2008), album d’esordio e manifesto programmatico del gruppo, fino ai distesi disegni melodici di 3 (2016) passando per le travolgenti dinamiche di Luna Nuova (2010), lavoro discografico contraddistinto dal contributo del Solis String Quartet. Il tutto sempre contraddistinto dal suono lirico e ricercato del trio, in bilico tra tradizione musicale europea ed estetica jazz afroamericana.
Durante la scaletta, non mancheranno personali versioni di brani di varia provenienza riarrangiati per la formazione: da classici del jazz come “Joy Spring” di Clifford Brown, ai temi di musica da film, “Metti una sera a cena” e “Deborah’s Theme” di Ennio Morricone, oppure la reinterpretazione di classici della musica napoletana come “Passione”, di Valente e Tagliaferri.
L’apertura del concerto, come di consueto quest’anno, sarà affidata agli allievi del corso di canto jazz del Conservatorio di Musica ‘Giuseppe Martucci’ di Salerno cui seguirà un breve momento dedicato a consigli di lettura a cura della casa editrice Polidoro Editore. Un’inedita sinergia culturale che testimonia, ancora una volta, le eccellenze campane in ambito artistico.