I funerali di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile 2025 alle ore 11.00 nella Basilica di San Pietro, con una cerimonia solenne presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. Il corpo del Pontefice, scomparso nei giorni scorsi, sarà traslato domani, giovedì 24 aprile alle 9.00, dalla Domus Santa Marta, sua residenza in Vaticano, fino all’altare centrale della basilica petrina, dove resterà esposto per la venerazione dei fedeli nei giorni successivi.
Il mondo intero si prepara a dare l’ultimo saluto a Jorge Mario Bergoglio, il Papa venuto “dalla fine del mondo” che ha lasciato un’impronta profonda nella storia della Chiesa cattolica. Sono già arrivate conferme ufficiali di partecipazione da parte di numerosi capi di Stato e di governo: tra questi Donald Trump (Stati Uniti), Javier Milei (Argentina), Emmanuel Macron (Francia), Frank-Walter Steinmeier e Olaf Scholz (Germania), Keir Starmer e il Principe William (Regno Unito), Volodymyr Zelensky (Ucraina), Luiz Inácio Lula da Silva (Brasile), Antonio Costa (Consiglio Europeo), Ursula von der Leyen (Commissione UE), Roberta Metsola (Parlamento UE), Re Felipe VI e Regina Letizia (Spagna), Marcelo Rebelo de Sousa e Luis Montenegro (Portogallo), Andrzej Duda (Polonia), e una delegazione di alto livello da Taiwan. Assente confermato Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa.
Secondo le sue volontà, le esequie saranno sobrie e improntate alla preghiera, evitando ogni eccesso cerimoniale. Papa Francesco sarà sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, secondo le sue volontà testamentarie. La tomba sarà situata nella navata laterale tra la Cappella Paolina, che ospita l’icona della Salus Populi Romani, e la Cappella Sforza. Sarà una sepoltura semplice, con una lapide in terra recante solo l’iscrizione “Franciscus“. Le spese per la sepoltura saranno coperte da un benefattore anonimo, come indicato nel testamento del Pontefice.Anche in morte, il Papa ha voluto testimoniare l’umiltà e la coerenza spirituale che lo hanno guidato per tutto il pontificato.
Il governo ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, da oggi martedì 22 aprile fino a sabato 26, quando si terranno i funerali in piazza San Pietro. Le bandiere saranno esposte a mezz’asta su edifici pubblici e privati, mentre il CONI ha disposto la sospensione di ogni attività sportiva ufficiale in quella data. In tutte le manifestazioni agonistiche della settimana sarà osservato un minuto di silenzio in segno di rispetto.
Completati i novendiali, il periodo di nove giorni di lutto e liturgie commemorative, inizieranno i preparativi per il conclave, come previsto dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis. L’elezione del nuovo Papa avverrà nella Cappella Sistina, dove si riuniranno i 135 cardinali elettori provenienti da tutto il mondo. Essi alloggeranno nella Domus Santa Marta, lo stesso edificio che fu casa di Francesco. Secondo quanto riferito dalla Santa Sede, la data d’inizio del conclave sarà compresa tra il 5 e il 7 maggio 2025, tenendo conto dell‘arrivo dei cardinali da Africa, Asia, Americhe e Oceania.
Il mondo guarda ora a Roma, mentre la Chiesa si raccoglie in preghiera per salutare un Pontefice che ha rivoluzionato il linguaggio pastorale, acceso riflettori su pace, giustizia sociale, ecologia integrale, sinodalità e inclusione. Le sue parole, i suoi gesti, la sua testimonianza rimarranno pietra angolare di un’epoca che ha saputo aprire porte e cuori. L’attesa per il nuovo successore si accompagna alla memoria grata per chi ha saputo farsi “servo dei servi”, fino all’ultimo respiro.
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