
La Galleria Solito inaugura il 2025 con “Uncut”, la prima mostra in Italia dell‘artista britannica Grace Lee (Regno Unito, 1995). L’evento, curato da Vincent Vanden Bogaard, presenta una selezione di opere inedite realizzate per la Galleria S1, situata nel suggestivo ex Lanificio di Porta Capuana.
Una mostra tra arte e cinema
Per questa esposizione, Grace Lee prende ispirazione da una scena iconica del film Lo squalo (1975) di Steven Spielberg: la testa di uno squalo che emerge dall’acqua davanti ai bagnanti. Attraverso un’originale reinterpretazione, l’artista esplora la storia dell’arte da Giotto a David Hockney, rielaborando le immagini e sfidando la percezione del pubblico.
La mostra invita a riflettere sulla potenza dell’immagine e sul suo impatto nella memoria collettiva. Il “mostro marino”, simbolo universale di paura e mistero, diventa un elemento di analisi tra il pericolo e l’ignoto, evocando interrogativi sulla cultura visiva e sulla nostra percezione dell’arte nell’epoca digitale.
Il legame tra tecnologia e arte
Un aspetto chiave del lavoro di Lee è l’influenza della tecnologia e di internet nella costruzione dell’immaginario collettivo. L’artista ha infatti scoperto l’immagine dello squalo prima di vedere il film, attraverso una versione in bianco e nero trovata online. Questo spunto porta a una riflessione più ampia sulla società digitale, sulla gratificazione immediata e sull’accesso senza limiti alle immagini, tematiche affrontate anche nelle opere gotcha! e GRWM.
Lee mescola ironia e profondità concettuale, giocando sulla ripetizione e sulla frammentazione visiva, come dimostra il lavoro J’Adore. L’effetto è una sfida percettiva che pone il pubblico davanti alla natura effimera e sfuggente delle immagini nell’era digitale.
Chi è Grace Lee
Nata nel 1995 nel Regno Unito, Grace Lee ha studiato Belle Arti alla Goldsmiths University of London e ha conseguito un Master alla Slade London’s Global University. Ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi come il Premio Prankerd Jones Memorial (2020) e il Premio Bartolomeu dos Santos Memorial (2021). Ha esposto in gallerie di rilievo tra cui Huxley Parlour Gallery (Londra), HIVE (Pechino), NOVA (Bangkok) e South Parade (Londra). Attualmente vive e lavora a Londra.
Il curatore: Vincent Vanden Bogaard
Vincent Vanden Bogaard (1986) è un curatore belga con un’esperienza consolidata nel mercato dell’arte contemporanea. Consulente indipendente, negli ultimi anni ha collaborato con la Galleria Solito, contribuendo alla sua crescita e innovazione.
Un percorso artistico inedito
Oltre alla mostra “Uncut”, i visitatori potranno scoprire anche “Moving Targets” di Lindsay Merrill alla Galleria S2 in Piazza Bellini 59.
Il gruppo Gallerie Solito opera con una formula innovativa, gestendo spazi fisici e una piattaforma digitale vincitrice del bando ministeriale Cultura Crea. Le sue iniziative sono promosse su galleriasolito.com
Si ringraziano Hapto Studio, Officina Keller, Lanificio Digitale, Punto Zero Atelier e ANGAMC – Associazione Nazionale Gallerie Arte Moderna e Contemporanea per il supporto al progetto.
Info utili
14 febbraio – 21 marzo 2025
Solito – Galleria S1, Piazza Enrico De Nicola 46, Napoli
Orari: lun-ven 10:00 – 18:00 / sab-dom su appuntamento
Ingresso libero
Sito ufficiale
[email protected]
081 304 19 19