Il 2024 è stato un anno storico per GESAC S.p.A., che gestisce gli aeroporti di Napoli e Salerno, con risultati che confermano la sua centralità nello sviluppo economico e infrastrutturale della Campania. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio dell’esercizio 2024 confermando per un ulteriore triennio Carlo Borgomeo nel ruolo di Presidente e Roberto Barbieri in quello di Amministratore Delegato. Una scelta di continuità che premia una governance efficace, capace di coniugare crescita, innovazione e sostenibilità.

Lo scalo di Napoli ha chiuso il 2024 con 12,7 milioni di passeggeri, il miglior risultato di sempre, grazie in particolare al forte aumento dei voli internazionali e alla vocazione sempre più intercontinentale dell’aeroporto, che ha potenziato i collegamenti diretti con gli Stati Uniti e rafforzato i flussi point-to-point e verso i principali hub europei. La connettività aeroportuale, ovvero la possibilità per i passeggeri di raggiungere destinazioni globali con uno o nessun transito, ha registrato un incremento del 20% rispetto al 2019, a fronte di un calo medio del 9% nei principali scali europei. Un dato che posiziona Napoli come uno degli aeroporti più dinamici a livello continentale.

A rafforzare la qualità del servizio e l’efficienza operativa è anche l’equilibrio tra traffico e movimenti: con un incremento dei passeggeri del 2,1% rispetto al 2023 e un numero stabile di decolli e atterraggi, GESAC ha ottimizzato l’utilizzo degli aeromobili, grazie a un maggiore coefficiente di riempimento e all’adozione di velivoli di maggiore capacità. Un approccio orientato alla sostenibilità che ha trovato pieno riconoscimento nel livello ACA 5 ottenuto nel 2024: l’Aeroporto di Napoli è il primo in Italia e GESAC la decima società al mondo a ricevere il massimo grado di certificazione ambientale, grazie a un piano strutturato di decarbonizzazione che ha portato all’azzeramento delle emissioni dirette e alla riduzione di quelle dell’intero ecosistema aeroportuale.
Il 2024 ha segnato anche un’altra tappa fondamentale per la società campana con la riapertura dell’Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi l’11 luglio, perfettamente in linea con il cronoprogramma dei lavori. Gli investimenti, pari a 28 milioni su un totale di 45 milioni complessivi, hanno consentito l’allungamento della pista e l’adeguamento delle infrastrutture di volo. In soli sei mesi di attività, lo scalo ha accolto circa 180.000 passeggeri, dimostrando la validità della strategia integrata che mira alla creazione di un vero sistema aeroportuale campano.
A chiusura dell’anno, GESAC ha registrato un utile netto di 39,8 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto al 2023, e un EBITDA pari a 76,8 milioni di euro, confermando solidità economico-finanziaria e capacità di reinvestimento. Secondo uno studio Nomisma, l’Aeroporto di Napoli contribuisce per il 4,2% al PIL della Campania e genera oltre 112.000 posti di lavoro, tra occupazione diretta, indiretta e indotta.
“In uno scenario caratterizzato dall’espansione del traffico aereo, dal potenziamento dello scalo di Salerno e dalla crescente attrattività turistica della nostra regione, GESAC è oggi impegnata a delineare il futuro del sistema aeroportuale campano in un’ottica di innovazione, efficienza e sostenibilità”, ha dichiarato Roberto Barbieri, confermando la visione di lungo periodo della società.
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(foto fornite da Uffici stampa Gesac e Fondazione CON IL SUD)