
La trasformazione digitale e le nuove prospettive dell’innovazione energetica sono state al centro di un evento organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Gestionale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Protagoniste dell’incontro sono state Graded, azienda leader nel settore energetico con sede a Napoli, e la sua nuova startup Janus, che hanno raccontato il loro percorso all’interno del corso di laurea in “Progettazione e Innovazione dei Sistemi Organizzativi” del professor Guido Capaldo.
L’azienda guidata da Vito Grassi ha raccontato un’evoluzione lunga decenni, diventando un modello esemplare di adattamento e innovazione. Dai sistemi di telegestione ai più moderni impianti di cogenerazione, fino all’introduzione di tecnologie come intelligenza artificiale e IoT, Graded ha dimostrato che la trasformazione digitale non è solo un’opzione, ma un imperativo per restare competitivi in un mercato in continua evoluzione.
La novità più recente del gruppo è Janus, una startup dedicata alle comunità energetiche rinnovabili. Con un approccio orientato alle tecnologie digitali avanzate, Janus propone soluzioni personalizzate e sostenibili. “Janus si pone come un modello agile e dinamico, capace di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato,” spiega Gennaro Ardolino, CEO della startup e Chief Information Security Officer in Graded. “L’adozione di tecnologie digitali non solo ottimizza i processi aziendali, ma ridefinisce il sistema organizzativo, favorendo una maggiore flessibilità e collaborazione interna. Questi cambiamenti avviati in Graded hanno preparato il terreno per lo sviluppo di startup come Janus, dove innovazione e sostenibilità si fondono.”
L’impegno di Graded per l’innovazione va di pari passo con la valorizzazione delle competenze e la formazione continua. “In Graded, le parole chiave sono formazione, sviluppo delle competenze e valorizzazione dei talenti,” spiega Claudio Miranda, responsabile dell’area R&D. “Incoraggiamo l’integrazione tra profili esperti e giovani con competenze innovative. L’obiettivo è aumentare le ore di formazione e coinvolgere più dipendenti nelle attività di specializzazione e aggiornamento continuo. Questo ci permette di accrescere il know-how, migliorare le capacità manageriali e incentivare le competenze tecniche, alzando sempre di più l’asticella dell’innovazione.”
Ardolino ha espresso gratitudine per l’invito ricevuto dal professor Capaldo, sottolineando l’importanza del dialogo tra mondo accademico e aziendale: “Siamo entusiasti di contribuire a formare professionisti capaci di guidare il cambiamento. Eventi come questo rafforzano la sinergia tra università e impresa.”
All’evento era presente anche Maria Assunta Cestaro, dell’Area Ricerca e Sviluppo di Graded, che ha testimoniato ulteriormente l’impegno del gruppo per un futuro sempre più sostenibile e tecnologicamente avanzato.
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