
Venerdì 6 dicembre, alle ore 17, il Circolo Ilva di Bagnoli sarà il luogo di un incontro dedicato a uno dei temi più attuali e controversi del nostro tempo: il rapporto tra tecnologia, controllo e libertà. Al centro della discussione, la disparità tra i “calcolanti”, coloro che gestiscono la tecnologia e raccolgono i dati, e i “calcolati”, chi vive esposto e soggetto alle logiche del controllo e della manipolazione.
La tecnologia, con la sua capacità di raccogliere informazioni su scala globale, incide profondamente sulla vita quotidiana di ogni individuo, amplificando dinamiche di potere che si riflettono anche a livello geopolitico. Questo divario crescente sarà il punto di partenza per un dialogo ispirato al libro “Connessi a morte” di Michele Mezza, che analizza con lucidità le implicazioni sociali, economiche e politiche di una società sempre più connessa e sempre meno libera.
A discutere di questi temi, oltre all’autore, ci saranno figure di spicco del panorama culturale e tecnologico:
- Marcello Anselmo, storico documentarista,
- Enrica Amaturo, sociologa,
- Barbara Carfagna, giornalista RAI,
- Giorgio Ventre, direttore della Apple Academy,
- Carlo Verna, giornalista.
L’incontro non sarà solo un’analisi del problema, ma un appello a costruire consapevolezza collettiva. Come ha sottolineato Giovanni Capasso, Presidente del Circolo Ilva: «Far crescere consapevolezza e vigilanza di massa su questo fenomeno è proficuo per la democrazia. Siamo dunque lieti di ospitare e sviluppare questa discussione, in linea con le battaglie che da sempre combattiamo affinché il progresso sia al servizio dell’umanità.»
Il dialogo, aperto al pubblico, intende stimolare una riflessione critica su come la tecnologia stia ridefinendo le relazioni di potere e il concetto stesso di libertà, spingendo a interrogarsi su quali strumenti adottare per garantire che il progresso tecnologico rimanga un alleato dell’essere umano e non un suo dominatore.
Circolo Ilva Bagnoli, via Coroglio 90
Circolo Ilva Bagnoli
