A Napoli, nel cuore simbolico di Piedigrotta, il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi è stato recentemente restituito alla città con un nuovo percorso di visita immersivo, accessibile e poetico. Ma la vera notizia è il prossimo passo, fortemente voluto dal Ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli: il restauro e la riapertura della Crypta Neapolitana, la straordinaria galleria di epoca augustea scavata nella roccia, sarà possibile grazie a un finanziamento di 3 milioni di euro proveniente dal Fondo Coesione e Sviluppo.

Il progetto di riqualificazione del Parco è stato ideato dal Direttore generale Musei Massimo Osanna, insieme alla Direttrice delegata della Direzione regionale Musei nazionali Campania, Luana Toniolo, e coordinato da Carla Bagnulo, responsabile del Parco e RUP dell’intervento sul verde storico. La progettazione del paesaggio è stata curata dall’architetta Silvia Lacatena, in collaborazione con lo storico dei giardini Maurizio Bartolini. Il restauro lapideo è stato affidato all’Ufficio restauro della Direzione regionale Musei nazionali Campania, in particolare a Mery Moz e Maria Teresa Girfoglio, con il supporto di Annalisa Arcara, Rosaria Garofalo e Maria Paola Campeglia. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Re.Am. srl.
“Restituire la Crypta Neapolitana significa restituire a Napoli e all’Italia intera uno dei più potenti simboli della memoria antica e del dialogo tra civiltà” – ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli – “In questo spazio scavato nella roccia, carico di mito e ingegno, il paesaggio urbano incontra il sacro e il poetico. Il nostro impegno è trasformarlo in un luogo accessibile, sicuro, vivo, capace di parlare alle nuove generazioni grazie alle competenze dei nostri atenei e agli strumenti del digitale”.
Questo intervento si inserisce all’interno di una più ampia strategia di valorizzazione e rigenerazione culturale del territorio partenopeo, dove si sta puntando su progettualità ad alto valore aggiunto non solo sul piano archeologico, ma anche formativo e tecnologico. È qui che entrano in gioco due atenei napoletani d’eccellenza: l’Università Suor Orsola Benincasa e l’Università degli Studi di Napoli Parthenope. Il Suor Orsola, attraverso il SAAD – Servizio di Ateneo per le Attività di Inclusione e Disabilità, ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo del percorso botanico tattile, pensato per offrire un’esperienza sensoriale accessibile a visitatori ipovedenti. La selezione delle essenze arboree, la progettazione dei pannelli tattili e dei supporti semplificati si inseriscono nella rete “Campania tra le Mani”, rafforzando il profilo del Parco come spazio culturale realmente inclusivo.

Parallelamente, l’Università Parthenope, già attiva su diversi fronti della valorizzazione territoriale e della digitalizzazione del patrimonio culturale, è coinvolta nel progetto di messa in sicurezza e documentazione strutturale della Crypta Neapolitana, con competenze tecniche e scientifiche specifiche applicate alla diagnostica del costruito storico e alla modellazione digitale tridimensionale. Le attività previste includono la realizzazione di un modello strutturale integrato e di un sistema di monitoraggio, utile non solo alla tutela del sito ma anche alla sua futura fruizione in sicurezza.
“La cura dell’accessibilità dell’itinerario – attraverso pannelli multilingue, percorsi tattili per ipovedenti, strumenti digitali – si inserisce in un progetto culturale che mette davvero al centro la persona e i suoi bisogni, trasformando la fruizione in esperienza”, ha dichiarato il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, sottolineando il valore aggiunto di un percorso inclusivo, anche attraverso strumenti digitali avanzati.
L’intero intervento è inserito nel progetto Genius Loci, che coinvolge numerosi musei della Campania in un processo di digitalizzazione e accessibilità culturale, anche tramite la creazione di un Digital Twin del complesso monumentale, curato da Marco Giglio in collaborazione con l’Università L’Orientale e il Centro Nazionale Studi Leopardiani, per rendere accessibile anche da remoto l’intero sito, comprese le zone attualmente non percorribili.

La sinergia tra enti pubblici, mondo accademico e operatori sociali – tra cui la Cooperativa Il Tulipano Art Friendly, che coinvolge persone con disturbi dello spettro autistico nelle attività di accoglienza – è il tratto distintivo di questa operazione, che non si limita a recuperare la memoria, ma innesta nuovi significati nel tessuto urbano e sociale. Con l’avvio dei lavori di restauro della Crypta, Napoli si prepara a restituire al mondo un altro frammento del suo paesaggio culturale millenario, riscrivendone l’accessibilità e rinnovandone il valore educativo.
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Info:
Il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi è aperto al pubblico dal mercoledì al lunedì, dalle 8:45 alle 14:45 (ultimo ingresso ore 14:15)
Ingresso gratuito
Maggiori informazioni: https://museicampania.cultura.gov.it
Instagram: @mic_italia @museicampania @unisuororsola @uniparthenope
Facebook: @MiCItalia @museicampania @SuorOrsolaBenincasa @UniparthenopeNapoli
(Foto di Direzione regionale Musei nazionali Campania – Museitaliani – tratte da sito cultura.gov.it e pagina Facebook Parco delle tombe di Virgilio e Leopardi)