TORINO – Suonare un’arancia come se fosse un pianoforte, costruire un robot e fargli eseguire i propri comandi, inventare delle storie grazie al digitale, allenare il problem solving, superare il gender gap. A STEM*Lab si fa esperienza in prima persona; qui le istruzioni sono vietate, così da incentivare la capacità di analisi e deduzione dei ragazzi e delle ragazze che partecipano all’attività. Si impara per tentativi e confrontandosi con il gruppo.
Da quattro anni in 12 istituti scolastici italiani negli STEM*Lab, spazi allestiti nelle scuole partner del progetto, bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni possono mettersi in gioco, guidati da docenti, educatori/trici formati sui temi scelti. “STEM*Lab, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzato dal Consorzio Kairòs di Torino, promuove un approccio innovativo allo studio delle STEM e nel contempo fonda il proprio metodo educativo su quattro traiettorie: Scoprire, Trasmettere, Emozionare Motivare. Così l’acronimo STEM assume un doppio significato che va ad affiancarsi a quello proprio che ha l’obiettivo di creare un contesto scolastico aperto che utilizzi metodologie innovative per lo studio di Science Technology Engineering Mathematics.
STEM*Lab coinvolge 4 regioni (Lombardia, Piemonte, Campania e Sicilia), 38 soggetti partner provenienti dal terzo settore, dall’amministrazione locale e dal mondo delle fondazioni e del profit. Il Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano riveste il ruolo di coordinatore scientifico per lo sviluppo degli STEM*Lab sul territorio italiano e per la formazione di insegnanti e operatori. I nuovi approcci educativi innovativi e lo studio di materie STEM come leva di crescita, superamento della povertà educativa e apprendimento informale (soft skills) hanno coinvolto 10.000 minori, 1.200 famiglie e 500 tra insegnanti e educatori.
Giovedì 16 marzo dalle 14 alle 18 STEM*Lab conclude il suo percorso di quattro anni nelle scuole italiane, con un grande evento presso la Scuola Holden (Piazza Borgo Dora 49) a Torino: sarà fatto un bilancio del lungo e proficuo percorso di innovazione didattica. I referenti degli enti aderenti al progetto multiregionale, docenti e dirigenti scolastici racconteranno le buone pratiche, le metodologie e i laboratori organizzati a Torino, Milano, Cuneo, Napoli, Cremona, Palermo, Partinico, Ercolano e Settimo Torinese per educare alle STEM attraverso la sperimentazione e l’apprendimento collaborativo.
Interverranno, tra gli altri, Simona Rotondi, Vice coordinatrice bandi e iniziative Impresa sociale Con i Bambini; Daniele Caccherano, Presidente Consorzio Kairòs; Maria Xanthoudaki, Direttrice Education Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci; Carlotta Salerno, Assessora Istruzione, Giovani, Periferie, Rigenerazione urbana Città di Torino; Alessandra Girard, Assessora alla Scuola Comune Settimo Torinese e Marzia Sica, Responsabile “Obiettivo Persone” Fondazione Compagnia di San Paolo. Al mattino si svolgeranno laboratori esperienziali, in collaborazione con i partner scientifici, dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano “Leonardo da Vinci” a Fondazione ECM, da FabLab di Napoli a Explora Museo dei bambini di Roma e PalermoScienza.
In un contesto scolastico aperto al territorio, la creatività, la fiducia in sé stessi, la disponibilità all’osservazione e all’ascolto, le capacità di adattamento e di innovare, l’organizzazione e la leadership, la gestione delle informazioni, la capacità di comunicare e di lavorare in gruppo sono state solo alcune delle abilità allenate nelle classi dei 12 istituti scolastici italiani, 4 sono in Piemonte e in Campania, 3 in Sicilia e 2 in Lombardia. Nei progetti è coinvolta l’intera comunità educante: famiglie, musei, istituzioni e associazioni locali. Con STEM*Lab i confini tra il gioco e l’apprendimento si annullano, viene data cittadinanza e valore al pensiero atipico dei bambini, la didattica tradizionale si integra con la didattica motivazionale e con le materie STEM, gli studenti acquisiscono maggiore consapevolezza delle loro attitudini e del pensiero scientifico considerato strumento di empowerment delle comunità e iniziano a familiarizzare con quei strumenti didattici innovativi che nel futuro potranno utilizzare sul posto di lavoro.
Così nei suoi quattro anni di vita, il progetto STEM*Lab può essere considerato un concreto investimento sul futuro: si è radicato nelle scuole, facendosi presidio d’innovazione e inclusione lasciando in eredità 13 aule STEMLab e un patrimonio tangibile a insegnanti e studenti.