NAPOLI L’Ente Parco nazionale del Vesuvio, in qualità di soggetto gestore della Riserva di Biosfera “Somma Vesuvio e Miglio d’Oro” è stato invitato a partecipare alla Conferenza internazionale “Cultural Heritage in the 21st Century”, che si è tenuta a Napoli dal 27 al 29 novembre nella prestigiosa sede di Palazzo Reale, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura, di concerto con l’UNESCO ed il Comune di Napoli.
L’evento di Napoli si pone in continuità con la Dichiarazione MONDIACULT che riconosce alla cultura il valore di “bene pubblico globale” e fattore di crescita dei popoli, secondo i dettami dell’Agenda Sostenibile oltre il 2030
Nel corso dei lavori della Conferenza specialisti del settore e rappresentanti dei Paesi membri UNESCO provenienti da ogni parte del mondo hanno portato le loro riflessioni sui risultati e sulle potenziali sinergie delle Convenzioni UNESCO del 1972 sul Patrimonio Mondiale e del 2003 sul Patrimonio Immateriale, e sulle nuove sfide nei confronti del cambiamento climatico, urbanizzazione, turismo non sostenibile, conflitti, catastrofi naturali.
La Conferenza ha visto il lancio del documento programmatico “Lo spirito di Napoli“, un appello ad agire (“Call for action”) rivolto ai Paesi Membri dell’UNESCO “per una più efficace tutela del patrimonio” agendo in particolare contro i cambiamenti climatici, che impattano sulla conservazione dei siti, e contro il turismo di massa che potrebbe far perdere l’identità dei territori.
In questo contesto un ruolo importante giocano le Riserve di Biosfera del Programma MAB (Man and the Biosphere), avviato dall’UNESCO nel 1971, che ha come obiettivo primario l’uso sostenibile delle risorse della biosfera, e che individua nelle Riserve esempi di best practice nell’ottica dello sviluppo sostenibile e della interazione tra sistema sociale e sistema naturale. Ad oggi il Network mondiale delle Riserve della Biosfera comprende attualmente 738 Riserve (incluse 20 transfrontaliere) in 120 Paesi, di cui 20 in Italia. Nel 1997 il territorio del Parco Nazionale del Vesuvio e tutta la fascia costiera circostante, compresa la città di Pompei e le sontuose ville vesuviane dislocate lungo il cosiddetto “Miglio d’Oro”, è stato incluso nella prestigiosa rete delle Riserve di Biosfera Unesco, e designato come Riserva MAB “Somma-Vesuvio e Miglio d’Oro” nella tipologia “cultural landscape”, che identifica i territori per la forza aggregante e permeante dell’elemento naturale nei confronti dei fenomeni di tipo religioso, artistico e culturale.
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, ha chiuso i lavori della Conferenza insieme al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e al Direttore Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay.
“Ho avuto il grande piacere di partecipare ai lavori della Conferenza – dichiara il Presidente dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio, Avv. Raffaele De Luca – che ha rappresentato per la nostra Riserva di Biosfera una importante opportunità di confronto e di scambio di esperienze a livello internazionale sulle tematiche della sostenibilità ambientale e della tutela e valorizzazione del patrimonio naturale culturale, in tutte le sue declinazioni”.