L’Aula Magna dell’Università Parthenope ha ospitato il convegno “Lo Sport che unisce: tra il valore della diversità e la forza dell’inclusione”, un evento che ha visto protagonisti i campioni paralimpici Vincenzo Boni, Angela Procida e Gerardo Valentino Acito, i quali hanno dialogato con gli studenti sull’importanza dello sport nella vita di ognuno e nel contesto della società civile. Durante l’incontro è stata anche presentata la terza edizione dell’International Sport Film Festival, che si svolgerà dal 25 al 30 novembre, con ben 149 opere iscritte, molte delle quali trattano temi come la disabilità e l’inclusione attraverso lo sport.
Angela Procida, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Parigi, ha raccontato la sua esperienza, spiegando come lo sport l’abbia aiutata a riscoprire se stessa e a superare i propri limiti. “Il vero significato dello sport, al di là delle medaglie, è proprio quello di riappropriarsi della propria vita e delle proprie aspirazioni. Lo sport esprime valori positivi e autodeterminazione, aiutandoci a superare noi stessi”.
Anche Vincenzo Boni, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016, ha sottolineato il ruolo cruciale dello sport nella vita delle persone con disabilità: “La competitività sportiva ha il potere di riaccendere quella fiamma che la disabilità aveva spento. Lo sport è la chiave di volta per l’inclusione sociale, permettendo ai disabili di tornare a vivere e fare amicizie”.
Il convegno ha visto la partecipazione di Sergio Roncelli, presidente del CONI Campania, che ha ribadito l’impegno del CONI nell’utilizzare lo sport come strumento di inclusione e integrazione, citando esempi di collaborazione con la Fondazione Campania Welfare e la Federico II per la formazione di persone con tratti autistici.
Gerardo Valentino Acito, atleta di para-powerlifting e studente della Parthenope, ha raccontato come lo sport l’abbia aiutato a riprendere il controllo della sua vita dopo un grave incidente: “C’è stata una pausa nella mia vita, ma lo sport mi ha consentito di riemergere. Lo sport mi ha aiutato tantissimo, anche se la cultura dello sport per i disabili è ancora limitata”.
All’evento hanno partecipato anche la Prof.ssa Pasqualina Buono, Prorettore allo Sport dell’Università Parthenope, la Prof.ssa Andreina Alfieri e il Prof. Domenico Tafuri, che hanno accolto oltre 500 studenti all’incontro.
Il direttore dell’International Sport Film Festival, Nicola D’Auria, ha spiegato come il festival sia cresciuto negli anni, diventando un’importante vetrina per il cinema sportivo e l’inclusione sociale. Ciro Sorrentino, co-direttore del festival, ha aggiunto che cinema e sport rappresentano strumenti potenti per suscitare emozioni e sensibilizzare il pubblico su temi sociali cruciali.