
Martedì 31 dicembre, alle ore 11, piazza Vincenzo Calenda diventerà il cuore della memoria e dell’impegno civile, ospitando un evento dedicato a Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della camorra. L’incontro, organizzato nello spazio antistante il Teatro Trianon Viviani, celebra il ricordo di un marito e padre, ucciso tragicamente nove anni fa durante una “stesa” della criminalità organizzata, e riafferma il rifiuto della città di Napoli verso ogni forma di violenza e sopraffazione.
Il Valore della Memoria
Maikol Giuseppe Russo, padre di due bambini piccoli, perse la vita a soli 27 anni, simbolo di un quartiere ferito dalla criminalità ma non disposto a piegarsi. La sua morte è diventata emblema di una battaglia per la legalità e il cambiamento, che continua a vivere attraverso iniziative come questa.
L’evento, promosso da Trianon Viviani, L’Altra Napoli, Sanitansamble e l’associazione dei commercianti A’Forcella, con il supporto di Francesco Emilio Borrelli, vicepresidente della commissione parlamentare ecomafie, vuole ribadire che la memoria e la cultura possono essere strumenti di riscatto e trasformazione sociale.
Alla commemorazione parteciperanno le autorità civili, amministrative e religiose, insieme alla vedova di Maikol, Angela Iovino, e ai suoi familiari, in un momento di raccoglimento e testimonianza collettiva.
L’iniziativa non è solo un tributo a Maikol, ma anche un messaggio forte al quartiere e alla città: è possibile cambiare, custodendo la memoria e coltivando la cultura come antidoti alla violenza.
Impegno per un cambiamento virtuoso
L’evento si inserisce in un percorso più ampio di rinascita per il quartiere Forcella, segnato da iniziative culturali e sociali che mirano a restituire dignità e speranza ai suoi abitanti. Come sottolineato dagli organizzatori, il ricordo di Maikol è il simbolo di un impegno corale per costruire un futuro diverso, basato su legalità, inclusione e solidarietà.