
di Flavio Pagano*
CENTOLA (Sa) – È stata ed è un’estate ricca di soddisfazioni per la storica perla del Cilento, Palinuro, che, malgrado le difficoltà dell‘intero comparto turistico nazionale, si sta sempre più riaffermando come destinazione ambita dal pubblico, e amata dai vip.
Per fare il punto, abbiamo sentito i protagonisti di questo successo e di questo programmato rinascimento.
“E’ indubbio”, ci dice il sindaco di Centola, l’avvocato Rosario Pirrone, “che tanto bisogna fare per esaltare il fascino e le potenzialità di questo territorio straordinario, a partire dallo sviluppo di un modello nuovo di vivere e di fruire le nostre bellezze.”
Tanto bisogna fare, ma tanto è stato fatto, dal momento che, ad esempio, una star come Katia Ricciarelli ha girato proprio a Palinuro, lo scorso luglio, un documentario dedicato alla bellezza e alla purezza della natura, e che un’icona del cinema italiano nel mondo come Ornella Muti, ha voluto trascorrervi alcuni giorni di vacanza.
“Il progetto dell’ amministrazione comunale”, continua Pirrone, “intende continuare a potenziare la propria offerta turistica, guardando ad una prospettiva culturale, green e smart, con particolare attenzione ai nuovi fenomeni di flusso-turistico, come i cosiddetti ‘Smart Workers‘ e ‘Digital Nomads‘: fenomeno che coinvolge ormai 5 milioni di persone in Italia e 29 milioni di persone in Europa, con una crescita previsionale stimata intorno al 23% annuo. Possiamo immaginare che nei prossimi anni, quello che oggi si può considerare ancora un fenomeno in evoluzione, si cristallizzerà come pratica di riferimento globale, capace di capovolgere il concetto classico del ‘lavorare’: vogliamo farci trovare pronti, adeguando il nostro territorio a nuovi concetti di fruibilità e a nuove stagionalità che si affiancano a quella strettamente balneare.”
Quali sono dunque i punti dello sviluppo futuro?
“Sviluppo di una politica comprensoriale, avviando rapporti, progettualità e sinergie con le amministrazioni dei territori contermini. Ad esempio un Distretto diffuso del commercio, con Centola capofila e 12 comuni coinvolti, dalla costa fino al Cervati. Ma anche stipulare un accordo con la Facoltà di architettura dell’ università “La Sapienza” per realizzare un piano di recupero dei borghi antichi e dei centri storici presenti sul territorio, puntando a creare in loco una struttura tecnica capace di accogliere i giovani professionisti del posto. In questo senso La Sapienza ha attivato per il comune di Centola già un primo dottorato di ricerca che partirà a strettissimo giro. Inoltre abbiamo siglato un accordo di collaborazione con il Prof. Giancarlo Dallara per la redazione di un avveniristico progetto di sviluppo sostenibile del turismo, studiato su misura per Palinuro. Anche lo sport ci sta a cuore e per questo abbiamo ospitato in giugno una importante manifestazione di volley.”
Ma come mai, allora, qualcuno parla di “decadenza di Palinuro”?
“Le critiche sono sempre gradite ed utili, quando costruttive, il che per la verità è raro. In effetti mi è stato riferito che a giudizio di qualcuno Palinuro avrebbe registrato una crisi di presenze, e non presterebbe la dovuta attenzione al proprio patrimonio naturalistico. Ma si tratta di osservazioni del tutto superficiali, dal momento che le grotte cui si è fatto riferimento, e l’Arco naturale, sono inaccessibili da un decennio per ragioni di sicurezza. In ogni caso per l’ Arco naturale sono già in corso i lavori di consolidamento, che l’anno prossimo restituiranno a Palinuro uno dei suoi simboli più significativi: la fruizione delle nostre bellezze in piena sicurezza da parte del pubblico, è una priorità assoluta per la mia amministrazione. Anche per le grotte abbiamo programmato i necessari interventi risolutivi, e la celeberrima Grotta Azzurra è tutt’ora fruibile per i visitatori.”
E per quanto riguarda i numeri di quest’estate?
“Le strutture di fascia medio alta stanno registrando un andamento in linea con le previsioni e in certi casi addirittura un miglioramento rispetto allo scorso anno, con ottime proiezioni per il mese di settembre. L’estate di Palinuro, infatti, con un’offerta completa che va dal mare alla montagna, passando per il trekking, con il Cammino di San Nilo che si sta affermando a livello internazionale, si sta allungando e le previsioni di settembre sono ottime.”
Come potremmo sintetizzare il concetto di turismo a Palinuro?
“È semplice: Palinuro offre e ama ricevere, non un turismo caotico e basato sulla quantità, ma un turismo intelligente, basato sulla qualità. Vogliamo che l’esperienza di una vacanza a Palinuro, breve o lunga che sia, e a prescindere dal mese in cui viene realizzata, lasci nei nostri ospiti un indelebile ricordo di piacere e una sottile voglia di tornare. Infatti siamo capofila anche di un progetto denominato ‘Dialoghi Mediterranei‘ con il quale intendiamo riprendere un percorso di interscambio con le culture degli altri paesi del Mare Nostrum, all’insegna del quale produrremo manifestazioni di altissimo profilo, in linea con gli standard di un luogo leggendario, dal fascino ineguagliabile, come Palinuro.”
Come estensore di questa nota, mi sia consentito un piccolo passaggio personale: mi sono occupato del citato Cammino di San Nilo anche su un grande settimanale italiano e devo dire che il ritorno di interesse da parte del pubblico è andato al di là di ogni più rosea aspettativa. Palinuro è insomma una località altamente mediatica, dove le tv nazionali sono di casa e dove, come abbiamo ricordato, vengono ambientate opere destinate a raccontare la bellezza italiana nel mondo, come il cortometraggio “In principio era il canto”, di cui sarà protagonista la grande Katia Ricciarelli.
Ma cosa pensa di tutto questo chi vive un altro protagonista della stagione estiva di Palinuro, Silvano Cerulli, presidente della Proloco di Palinuro?
“Palinuro, come tutte le località storiche di turismo balneare”, spiega Cerulli, “è sospesa fra consolidate tradizioni e prospettive di forte innovazione. Non mancano le criticità, e il punto centrale è sicuramente creare nuovi attrattori, al di là del mare e delle bellezze naturalistiche. La gente cerca il turismo esperienziale, e Palinuro ha tutte le carte in regola per realizzare un’offerta sempre più completa, proprio da questo punto di vista. Una programmazione di eventi trasversali, anche di tipo enogastronomico, renderebbe il soggiorno degli ospiti ancora più gradevole. Il blasone del luogo ci impone di essere ipercritici, e sappiamo che Palinuro è una località dove bisogna sempre essere protesi verso il miglioramento e l’ampliamento dell’offerta. Sappiamo che la gente si aspetta tanto da noi, e ci impegniamo a fondo per accontentarla”.
“I risultati sono eccellenti – conclude Cerulli -, ma abbiamo il dovere di puntare alla perfezione e di accettare le critiche, quando sono intelligenti, naturalmente, e non dettate dall’inevitabile fallo di frustrazione, per dirla in termini calcistici, cui una località così in vista può indurre qualche osservatore non imparziale. Facciamo di tutto per preservare la qualità del nostro mare ed offrire servizi balneari di altissima qualità, e siamo fieri di essere sul podio delle località Campane più apprezzate. Ma accontentarci non è nel nostro DNA, e nemmeno nella nostra storia millenaria.”
(*) scrittore