
Il Recital Stella Maris è uno spettacolo teatrale-musicale unico, che combina quadri scenici, musiche e canzoni natalizie per raccontare la nascita di Gesù Bambino. Mercoledì 1 gennaio 2024, alle ore 20, la Compagnia del Teatro degli Eventi, diretta da Maurizio Merolla, metterà in scena questo straordinario evento presso la Chiesa di San Francesco di Cava de’ Tirreni, nell’ambito della programmazione “Il Sogno e la Luce” organizzata dall’Amministrazione Servalli.
Con un testo scritto da Paola Apuzza e Maurizio Merolla, lo spettacolo presenta un approccio realistico e umano ai protagonisti dell’Annunciazione e della nascita di Gesù. Attraverso personaggi come Benino, le pastorelle ed Erode, la narrazione richiama le emozioni profonde e contrastanti di coloro che, per la prima volta, si confrontano con il divino.
Un presepe vivente ricco di emozioni
Lo spettacolo è concepito come un presepe napoletano vivente, con i personaggi che mantengono la sacralità della funzione ma sono caratterizzati nella loro umanità. Maria e Giuseppe non sono rappresentati con una visione stereotipata, bensì come uomini e donne che provano paura, dubbio e incredulità di fronte all’evento straordinario. Anche Sant’Anna, interpretata da Elisa Carbone, esprime sentimenti di rabbia e sconforto prima di accettare il volere del Padre.
A sottolineare il racconto, la voce profonda dell’Arcangelo Gabriele, interpretato da Luca Coppola, annuncia la volontà divina. Tutti i personaggi, dal re Erode (interpretato da Bruno Preziosi) ai pastori, seguono la stella cometa in un viaggio guidato dalla speranza.
Musiche e interpretazioni magistrali
La colonna sonora dello spettacolo è composta dal M° Giancarlo Sanduzzi, che accompagna l’evento con musiche originali alla chitarra. I cori sono affidati a Angelo De Biase, Antonella Firinu, Luciano Matarazzo, Marta Pignataro e Osvaldo Ardita. Gli attori della Compagnia Teatro degli Eventi comprendono Flavia Chiarolanza, Ilaria Stanzione, Livia Marotta Brusco (Angeli narratori), Monica Piantedosi (Vergine Maria), Fabrizio La Procida (Benino), Rita Aurigemma, Luciana Vitale (pastorelle), Anna Napolitano (lavandaia Rosina) e Pietro De Lise (mendicante).
La profondità del racconto
La rappresentazione, introdotta da un Angelo narratore, esplora temi profondi come il potere e la paura attraverso la figura di Erode, simbolo del lato oscuro dell’umanità. La sua rappresentazione unisce razionalità fredda e follia lucida, evocando il sacrificio e la Passione che seguiranno la nascita di Cristo.
Compagnia del Teatro degli Eventi