Riapre a Napoli uno dei luoghi più suggestivi e identitari della città: il Parco delle tombe di Virgilio e Leopardi, un sito che intreccia archeologia, poesia e natura in un’esperienza sensoriale e culturale senza pari. Grazie a un intervento di valorizzazione finanziato con circa 300mila euro del PNRR, il parco è stato completamente recuperato e restituito al pubblico con due nuovi itinerari pensati per raccontare la memoria di due grandi poeti attraverso paesaggio e bellezza. Cuore del parco è il mausoleo in opus reticulatum attribuito tradizionalmente a Publio Virgilio Marone, databile ai primi decenni dell’età imperiale. Pur in assenza di prove archeologiche definitive, l’identificazione fu ufficializzata nel 1930 da Amedeo Maiuri, che trasformò l’area in un giardino romantico tra rovine e vegetazione, aprendo al pubblico un luogo capace di evocare la classicità, la malinconia e la grandezza poetica. A completare questo scenario carico di significato, nel 1939 fu collocata anche la tomba di Giacomo Leopardi, le cui spoglie furono trasferite da Fuorigrotta: due epigrafi commemorano oggi entrambi i poeti, celebrando il legame che li unisce alla città e al sito.

Il nuovo percorso, visitabile gratuitamente tutti i giorni tranne il martedì (dalle 8:45 alle 14:45, ultimo ingresso ore 14:15), si articola in due itinerari. Il primo è il percorso botanico, un’interpretazione poetica del paesaggio vegetale, dove ogni essenza – dall’alloro alla ginestra, fino al cipresso – richiama l’immaginario virgiliano e leopardiano. Il percorso è stato pensato anche per i visitatori ipovedenti, con una componente tattile e didascalie a lettura facilitata. Il secondo è il percorso storico-archeologico, che guida alla scoperta del sepolcro attribuito a Virgilio, del mausoleo di Leopardi con l’epigrafe della Canzone all’Italia, di un tratto dell’antico acquedotto augusteo e dell’ingresso orientale della monumentale Crypta Neapolitana, galleria scavata nel tufo per collegare Napoli all’area flegrea.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli e il Direttore generale dei musei Massimo Osanna, ideatore del progetto di valorizzazione. “Credo che a Napoli, più che in altre parti d’Italia, il paesaggio si possa percepire come espressione storica e culturale della nazione” – ha dichiarato Giuli. Per Massimo Osanna, “l’inaugurazione del Parco delle tombe di Virgilio e Leopardi restituisce uno dei luoghi più evocativi e identitari, attraverso un progetto di valorizzazione che coniuga conservazione, accessibilità, sostenibilità e memoria, in continuità con la visione lungimirante di Amedeo Maiuri”. E ha aggiunto: “Grazie ai fondi del PNRR, sono stati recuperati il giardino romantico, i monumenti e realizzato un nuovo percorso di visita, restituendo armonia e leggibilità”.
Il parco è oggi arricchito da pannelli multilingue, QR code e un tour immersivo 3D, che rendono la visita accessibile, inclusiva e tecnologicamente aggiornata. Riaprire il Parco delle tombe di Virgilio e Leopardi significa restituire alla collettività un luogo dove si fondono versi, pietre, natura e storia, in un unicum capace di parlare a chiunque sappia ascoltare il paesaggio.
Direzione regionale Musei nazionali Campania – Museitaliani
Ministero della Cultura
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Info
Dove: Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi – Mergellina, Napoli
Orari: tutti i giorni (tranne martedì) dalle 8:45 alle 14:45 – ultimo ingresso ore 14:15
Ingresso gratuito
Accessibilità: percorsi tattili, tour 3D, pannelli multilingue e semplificati
Instagram: @museitaliani @mic_italia
Facebook: @museitaliani @micitalia @ParcodelletombediVirgilioeLeopardi
(Foto di Direzione regionale Musei nazionali Campania – Museitaliani – tratte da sito cultura.gov.it e pagina Facebook Parco delle tombe di Virgilio e Leopardi)