di Luca Sorbo
Social Pop Mirabilia è il titolo della personale dell’artista Roxy in the box allo spazio espositivo dello Studio Trisorio a via Poerio. Il luogo è particolarmente adatto per le opere dell’artista napoletana che utilizza il linguaggio della pubblicità per affrontare complesse tematiche sociali e personali. Si tratta di una piccola galleria su strada che dialoga anche con i passanti casuali, come se fosse un locale commerciale e quindi si determina un corto circuito molto intrigante.
Viene definita con queste parole dallo studio visit della Quadriennale “Roxy in the Box è un artista dallo sguardo vivo e critico pronto ad indagare, colpire, schernire e smascherare tutto ciò che si trova outside the Box. L’arte visiva è il suo campo d’indagine, pittura, video, installazione, performance, fotografia, street art, silenziosa dai forti rumori ma che tocca in profondità. Il suo mezzo è la Pop Art intesa come arte popolare non sempre a colori, e la sua cifra è l’attitudine alla riflessione sull’individuo, sui suoi turbamenti, la sua sofferenza e la sua solitudine. Il colore? Quando c’è serve a vestire il suo nero”.
Sono 50 opere in mostra e saranno visitabili fino al 22 giugno.




Sono acrilici su tela, lightbox, neon, sculture e installazioni video, un vero universo pop dove giochi di parole provocatori ed ironici invitano il pubblico a riflettere sulla vita e sulla sua casualità e dove i titoli delle singole opere sono già l’opera stessa.
La serie di piccole statuine che rappresentano l’incontro della terra con il mare è intitolata Conchiglia conchistai. L’opera vuole essere una rappresentazione dell’imprevedibilità della vita in cui spesso gli avvenimenti sono casuali ed imprevisti.
Un’altra serie si intitola Pensati in bocca. Sono dei dipinti che esplorano il rapporto complesso tra cibo e significato emotivo.
Ritorno al futuro è un’opera che nasce 10 anni fa, quando l’artista ritrovò una valigia piena di vecchie foto che furono sistemate in un album e trasformate in iconiche immagini.
Una critica al patriarcato ed al maschilismo viene espressa dall’opera composta da un dipinto e da una statua che raffigura la Venere di Milo.
Roxy in the box si conferma un’artista capace di indagare le contraddizioni della società contemporanea attraverso uno sguardo ironico che ci coinvolge e che ci obbliga a riflettere sulla superficialità della nostra vita.
Dal 1999 espone in musei e gallerie in Italia ed all’estero. Tra le maggiori esposizioni vi sono: Storie che fanno la Storia– Festival di Sky Arte in collaborazione con Sky Academy – Napoli, Maresistere Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Cinesonika 2 International Film and Video Festival of sound design Vancouver – Canada, La Sposa Madre al Museo Cappella Sansevero di Napoli, In & Out – Kunsthalle di Osnabruck, Germania, Arredo Palazzo Italia, a cura della Farnesina a Belgrado, Cow Parade in Piazza della Signoria a Firenze, Stay Liquid Effervescente Naturale – bottiglia Limited Edition – Ferrarelle. Nel 2008 a seguito di un premio vinto alla Seagate creative Fund il regista Massimo Andrei ha diretto il documentario Schiaffilife. Vita e Opere di Roxy in the box.