
di Annamaria Autiero
Marzo è sempre più diventato un’occasione per parlare di donne “vere”, col loro mondo, le loro difficoltà, la loro capacità sognante di cambiare il mondo, piuttosto che di “celebrare”, “commemorare” o festeggiare consumisticamente per un giorno, verbi stantii e vuoti di senso.
Scampoletta, ad Acerra, è proprio questo: un sogno realizzato da una donna, da un’artista, Maria D’Anna, che ha cercato di far convergere nella quotidianità di un piccolo atelier il desiderio d’indipendenza, di incontrare se stessa attraverso le proprie creazioni e la ricerca di bellezza.

Registrato come progetto già nel 2018, dopo l’idea maturata durante una fiera natalizia a Napoli, a Piazza Dante, dove Maria realizza con un cartoncino, “scampoli” di stoffa, colla e bottoni colorati, un biglietto d’auguri per un’amica, Scampoletta, come atelier fisico, incomincia la sua avventura nel maggio del 2023. Il viaggio di vita e artistico di Maria D’Anna, però, incomincia molti anni prima.
Figlia di una sarta, ha sempre accompagnato sua madre per cercare tessuti, bottoni e ha sempre respirato in casa il lavoro artigianale fatto del cigolio antico della macchina da cucire a pedale, sfondo sonoro dei suoi pomeriggi d’adolescente immersa tra disegni e collage. Tra varie esperienze lavorative (promoter, segretaria, hostess su una nave da crociera, impiegata) ha costantemente coltivato la sua indole artistica, tra corsi di disegno artistico, e, tra il 2012 e il 2014, la passione per la pittura su stoffa, dipingendo soprattutto donne e mandala. Realizza, così, le prime shopping bags e poi borse in jeans dalle linee semplici, dipinte in maniera originale, coniugando, in questo modo, le conoscenze sartoriali col disegno su stoffa e l’amore per l’arte.

Da quel primo biglietto su cui era stato disegnato un volto di donna molto semplice, con una capigliatura fatta di stoffe che rappresenta la storia, la fantasia, le passioni, le idee…prende sempre più forma il personaggio-simbolo di Scampoletta: “una donna, un personaggio colorato e femminile, ma anche… il progetto e una bambola che mi somiglia…” – dice la stessa Maria – “…e che credo venga dal mio grembo, dalla mia creatività…ma che sa interpretare altre donne nonostante le sue caratteristiche precise: le lentiggini, il naso ad “L”, le gote arrotondate, le perle alle orecchie, i fiori e i bottoni in testa.”. Un volto di donna sorridente è l’immagine iconica scelta, i cui capelli, di volta in volta, ascoltando le storie, i desideri delle clienti, si arricchiscono di stoffe, colori e disegni che interpretano la loro anima, dando così vita ad oggetti unici e personalizzati: dalle bambole alle shopping bags, dalle spille ai quadernetti, dalle cartoline ai dipinti o alle lampade…Maria ascolta, chiacchiera, chiede, sorride con la sua simpatia travolgente e poi ricrea un oggetto sempre unico che fa sentire speciale chi lo riceve.
Non solo, Scampoletta è un progetto anche di inclusione, include, infatti, tutti i “colori” e cerca di interpretare tutte le donne, ogni donna col suo particolare tono della pelle (per ognuno c’è un preciso colore di stoffa), anche con la vitiligine o con le sue meravigliose differenze. Così nasce la linea “Diversamente colorate” che prevede la realizzazione di bambole-specchio della donna per cui sono pensate e realizzate: come, ad esempio, una bambola bellissima realizzata per una donna con un linfedema alla gamba che è stata realizzata con una gamba più grande dell‘altra.
Viva la forza delle donne che, come Maria D’Anna, sanno dare forma e spazio ai propri sogni e che affrontano la vita col vento tra i capelli colorati e pieni di “scampoli” di idee e progetti, tra mille ostacoli ma sempre col sorriso…Sei più bella se sorridi!.. è il motto di questo atelier/brand, vera e propria eccellenza dell’artigianalità campana.
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