di Luca Sorbo *
Oggi parliamo di un libro di Salvatore Di Vilio che segna l’inizio di un nuovo capitolo della sua lunga esperienza di fotografo.
Originario di Succivo, dove ha documentato molti aspetti del territorio ed in particolare il mondo della canapa, si è da poco tempo trasferito a Sessa Aurunca. In questa terra antichissima densa di storia ha portato tutta la sua esperienza e tutta la sua passione. Da questo incontro è nato il libro Suessa. Un volume che apparentemente segna una discontinuità con la sua produzione precedente in quanto il suo fotografare si era caratterizzato per la forte attenzione all’elemento umano ed a come si era adattato al territorio e come lo aveva modificato.
Al contrario questo libro non registra nessuna presenza, ma è tutto concentrato nel evocare il passato prestigiosissimo di Sessa Aurunca attraverso i reperti archeologici che è possibile ritrovare sul territorio. Riflettendo bene, però, anche questa pubblicazione, in coerenza con tutta la produzione precedente, è attenta al lavoro dell’uomo. Ogni luogo, ogni manufatto è una ricerca delle intelligenze, delle artigianalità che li hanno realizzati. Salvatore vive la meraviglia degli oggetti con cui si rapporta e prova ad interrogarli attraverso le impronte di luce. Il suo è un viaggio interiore nelle possibilità del vivere che nel confronto con il passato si traduce in una critica del presente, così incapace di rispettare il territorio, così incapace di impedire il degrado. Le sue foto sono un monito ad essere attenti, perché viviamo in luoghi dove la storia ha scritto pagine nobili ed abbiamo il dovere di essere all’altezza di queste memorie.
In questo c’è una forte continuità con la sua produzione di Succivo in quanto entrambe si caratterizzano per essere un tentativo di comprendere la realtà in cui si vive e per essere una testimonianza del presente. In questo contrasto emerge forte la necessità di un impegno collettivo per conservare la memoria e costruire un futuro di qualità, evitando speculazioni e sfruttamento.
A questo volume seguiranno altre pubblicazioni sulla ricca realtà culturale di Sessa Aurunca a cominciare dalla Settimana Santa che è tra gli eventi religiosi più interessanti a livello nazionale.
(*) esperto in storia e tecnica della fotografia
già docente Accademia di Belle Arti