
Un attimo di perplessità: è il terremoto? Sì, è il terremoto, che i potentini non sentivano così forte da tempo. Stamani, alle ore 10.01, una scossa di magnitudo 4.2 con epicentro a Vaglio Basilicata, un paese a pochi chilometri da Potenza, ha fatto tremare il capoluogo lucano, Matera e gran parte della regione. Il sisma ha riportato alla mente il tragico evento del 23 novembre 1980, che sconvolse l’Irpinia e la Basilicata. Tuttavia, questa volta, il bilancio è rassicurante: nessun danno strutturale e nessun ferito.
Un aspetto positivo emerso è stato l’ordine con cui sono state evacuate le scuole: alunni e insegnanti hanno seguito le procedure di sicurezza senza panico, segno che le prove di evacuazione hanno dato i loro frutti. Il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, ha comunque disposto la sospensione delle attività didattiche per consentire i controlli negli istituti scolastici, che dovrebbero riprendere regolarmente domani.
L’epicentro è stato localizzato a circa 14 chilometri di profondità, un fattore che, secondo gli esperti, ha contribuito a mitigare gli effetti in superficie, in quanto, secondo l’Osservatorio nazionale terremoti dell’INGV, le onde sismiche si sono attenuate prima di raggiungere la superficie, limitando l’accelerazione del suolo. La Basilicata è una regione con elevata pericolosità sismica, ma i terremoti avvengono solitamente a questa profondità, a differenza di quanto accade nella zona dei Campi Flegrei, dove i movimenti tellurici sono molto più superficiali e quindi più avvertiti dalla popolazione.
Immediata la reazione delle autorità: il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha confermato l’attivazione della macchina dei controlli. Anas ha disposto ispezioni su ponti e viadotti delle principali arterie stradali della provincia, tra cui il raccordo autostradale Sicignano-Potenza e le statali 658 Potenza-Melfi, 95 e 95Var di Brienza e 407 Basentana. Fortunatamente, non sono state rilevate anomalie e il traffico veicolare è rimasto regolare.
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