
Alle 23:29 di ieri notte una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 ha fatto tremare l’area dei Campi Flegrei, destando preoccupazione tra i residenti, in particolare nelle zone di Pozzuoli, Bagnoli, Fuorigrotta e tutta la fascia occidentale di Napoli. L’epicentro è stato localizzato in zona Solfatara, in via San Gennaro Agnano, nei pressi del Santuario, ad una profondità stimata di circa due chilometri, secondo i dati ufficiali forniti dall’Osservatorio Vesuviano, la sezione napoletana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione, con molte segnalazioni anche sui social media e ai centralini della protezione civile. Fortunatamente, non si registrano danni a persone o strutture, ma la percezione è stata netta in diversi quartieri napoletani. Si è trattato dell’evento più forte di una serie che ha incluso altre tre scosse minori, tutte superiori a magnitudo 1, avvenute a breve distanza di tempo. Nella mattinata di oggi, l’INGV ha comunicato la fine dello sciame sismico, sottolineando che si tratta di fenomeni legati al bradisismo flegreo, un lento sollevamento del suolo tipico dell’area vulcanica.
Il fenomeno rientra nei parametri di una crisi bradisismica in corso, già monitorata costantemente dagli esperti. La popolazione, sebbene abituata a una certa attività sismica, vive questi eventi con crescente attenzione, anche alla luce degli ultimi mesi in cui si sono susseguite scosse di varia intensità. Le autorità raccomandano di seguire solo fonti ufficiali per ogni aggiornamento e di partecipare attivamente alle campagne informative per la gestione dell’emergenza.
Fonte: www.ov.ingv.it – Sito ufficiale dell’Osservatorio Vesuviano
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