
Un’intensa sequenza sismica ha colpito la zona del Gargano nella serata di ieri, con sette scosse registrate nell’arco di 33 minuti, tra le 20:37 e le 21:10. La più forte, di magnitudo 4.7, si è verificata nel Mare Adriatico, tra San Nicandro Garganico e Lesina, a circa 10 chilometri di profondità. Sebbene non si siano registrati danni a edifici o persone, la paura tra i cittadini è stata forte.
Le scosse sono state avvertite chiaramente lungo tutta la costa adriatica, dalla provincia di Brindisi fino all’Abruzzo, coinvolgendo anche le province di Potenza e Matera, in Basilicata. Il capo della Protezione Civile della Puglia, Barbara Valenzano, ha dichiarato che la situazione è sotto controllo e che non emergono criticità particolari, ma il monitoraggio resta attivo. Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha confermato che non si segnalano danni né richieste di soccorso al 112 o alle autorità locali, con i volontari della provincia di Foggia impegnati nelle verifiche sul territorio.
Nei comuni più vicini all’epicentro, dal Fortore fino a Peschici, il terremoto ha generato apprensione, ma non si segnalano situazioni critiche. Il sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, ha diffuso un messaggio sui social per rassicurare i cittadini, mentre i Vigili del Fuoco confermano di non aver ricevuto richieste di intervento. La comunicazione tempestiva delle autorità ha contribuito a ridurre la tensione tra le comunità locali.
Dopo la prima scossa principale, alle 20:42 ne è seguita una seconda di magnitudo 2.9, sempre lungo la costa garganica, accompagnata da altre cinque scosse di assestamento, la più forte delle quali, alle 21:00, ha raggiunto magnitudo 3.8. La Prefettura di Foggia ha immediatamente avviato le verifiche, coinvolgendo forze dell‘ordine, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto per monitorare eventuali anomalie a terra e in mare.
Per precauzione, Trenitalia ha sospeso temporaneamente la circolazione ferroviaria tra Chieuti e Apricena per effettuare controlli sulle infrastrutture. Nel frattempo, in diversi comuni della zona, tra cui San Nicandro Garganico e Lesina, molti cittadini sono scesi in strada.
A San Nicandro Garganico è stato attivato il Centro Operativo Comunale (COC) per predisporre verifiche sulle abitazioni del centro storico, molte delle quali già in condizioni precarie, nonché sugli edifici scolastici.
Il Dipartimento della Protezione Civile regionale sta monitorando con attenzione la situazione nel nord della Capitanata, in stretto coordinamento con i comuni, le autorità locali e i Vigili del Fuoco. Al momento, la situazione sembra sotto controllo, ma il monitoraggio proseguirà nelle prossime ore per garantire la sicurezza della popolazione.
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