
CapTop è tra le 100 realtà innovative europee (21 italiane e 11 provenienti dalla Campania) selezionate dall’iniziativa Ue The Arch per promuovere soluzioni green innovative per la transizione ecologica in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea di raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2050.
Nel corso dell’unica tappa italiana (a Napoli dal 3 al 5 maggio, nelle acque della Marina Militare al Molosiglio) del trimarano Idec Sport, partito da Nantes lo scorso 18 marzo e guidato dallo skipper Françis Joyon, vengono raccolte simbolicamente le 100 soluzioni sviluppate da startup e innovatori, selezionate a livello europeo per accelerare il processo di attuazione verso la transizione ecologica, in cinque settori di riferimento per la sostenibilità Città e Abitabilità, Mobilità, Energia, Industria 4.0, Alimentazione e Salute.
CapTop, spin-off dell’Università Federico II di Napoli, vanta tra i suoi soci capacità industriali e competenze scientifiche per portare l’innovazione di prodotto e di processo nel panorama mondiale dei supercondensatori e delle loro applicazioni. Con partner di eccellenza quali Ocima (azienda di eccellenza in Campania nella produzione di macchine speciali per l’industria e l’automazione) e SPSCAP Europe (specializzata nella produzione di supercondensatori), CapTop è la prima azienda in Italia e tra le prime al mondo a disporre di una linea di supercondensatori da 3V, oltre ai classici prodotti da 2,7V disponibili in celle da 1 a 5000F o come moduli da 12V a 1000V parallelizzabili per ottenere il dimensionamento desiderato della capacità.
CapTop ha creato una stazione di ricarica ultra-veloce per veicoli elettrici senza batterie che compiono percorsi ripetitivi. Quando le navette aeroportuali o gli scuolabus si fermano alla stazione, si collegano a terra o sul tetto della pensilina e in meno di 30 secondi sono completamente carichi e pronti a compiere il viaggio inverso.
Trasferimento di potenza attraverso bracci articolati
“I veicoli elettrici senza batterie, noti come ‘capacitivi’, come navette aeroportuali, scuolabus, autobus urbani, camion della spazzatura, carrelli elevatori – spiega il CEO Giancarlo Abbate – per continuare senza interruzioni il loro servizio devono essere caricati rapidamente. Ciò richiede. una potenza di carico molto elevata. Tale potenza è molto difficile da trasferire dalla rete elettrica al veicolo. CapTop ha avuto successo grazie all’invenzione di due sistemi adattabili al veicolo: il primo è un braccio elettromeccanico che si abbassa sotto il pavimento del veicolo ed entra in contatto con un tappeto installato sulla strada. Il secondo è un pantografo che scende dalla pensilina dell’autobus ed entra in contatto con una piastra conduttiva sul tetto del veicolo”.
Tutto il sistema si basa su un metodo brevettato di trasferimento di energia ultraveloce e ultra-efficiente tra due gruppi di Supercondensatori, metodo chiamato ‘biberonaggio’.
Il team fondatore di CapTop, composto da ricercatori dell’ Università di Napoli Federico II e dai partner industriali, OCIMA e SPSCAP Europa, importanti attori in Italia e nel mondo nel mercato delle macchine speciali, dell’automazione industriale, dei veicoli ‘capacitivi’ e del loro sistema di ricarica, già ben consolidato nel proprio settore. CapTop si apre ora al mercato del trasporto marittimo e beneficia di importanti collegamenti in altri settori come quello ferroviario e delle reti elettriche.